INQUINAMENTO  - Tiziana BOCCHI
Bocchi: garantire la qualità dell'aria equivale ad assicurare la salute di lavoratori e cittadini
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11/11/2020  | Ambiente.  

 



Nella giornata di ieri, la Corte di Giustizia europea ha condannato l’Italia in quanto, tra il 2008 e il 2017, ha violato in maniera sistematica e continuativa i limiti imposti dall’Unione in materia di inquinamento dell’aria, senza peraltro adottare misure adeguate per ridurre le polveri sottili emesse da auto, attività industriali e inceneritori.

È fondamentale – commenta la Segretaria Confederale Tiziana Bocchi - agire velocemente e in maniera mirata per ridurre l’inquinamento dalle PM10 e salvaguardare la qualità dell’aria, in modo da garantire anche la salute delle lavoratrici, dei lavoratori e dei cittadini. Un’occasione importante per mitigare gli effetti delle emissioni inquinanti potrebbe essere l’utilizzo delle risorse previste nel Recovery Fund, di cui il 37% dovrà essere impiegato in progetti di sostenibilità ambientale.

Convertirsi verso una mobilità di tipo sostenibile, che incentivi l’uso dei mezzi di trasporto e di veicoli a basso impatto ambientale; rafforzare i piani per la qualità dell’aria; rendere l’edilizia pubblica e privata più efficiente dal punto di vista energetico; agire sulla riforestazione urbana. Queste sono alcune delle misure che dovranno essere adottate con urgenza da chi ha responsabilità politiche – conclude Tiziana Bocchi - guardando alla Giusta Transizione verso un nuovo modello economico in chiave green, che garantisca il miglioramento delle condizioni occupazionali e il ricollocamento di quanti saranno interessati dai processi di riconversione ecologica del Lavoro.

In Italia di inquinamento si continua a morire: il tempo dei rinvii è ormai trascorso, non intervenire con misure adeguate è costoso e inaccettabile. Ogni decisione verso un futuro sostenibile va presa al più presto.
 

 

 

Roma, 11 novembre 2020