VENETO. FIRMATI: ACCORDO INTERCONFEDERALE RIFORMA EBAV  - ARTIGIANATO UIL
ACC. INTERCONFEDERALE SU OCCUPAZIONE E SULLA FORMAZIONE NELL’ARTIGIANATO.
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13/03/2013  | Contrattazione.  

 

 

 

In data 13 marzo 2013 sono stati sottoscritti da  CGIL, CISL, UIL Veneto e da CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI Veneto “l’Accordo interconfederale regionale sulla riforma EBAV nella prospettiva 2020” e “l’Accordo interconfederale regionale sull’occupazione e sulla formazione nell’artigianato Veneto”.

In assenza di disposizioni derivanti dalla contrattazione nazionale, l’Accordo Interconfederale regionale sull’occupazione e sulla Formazione, intende favorire lo sviluppo di una contrattazione regionale in materia di apprendistato professionalizzante per i settori privi di specifica copertura contrattuale al fine di meglio adattare tale strumento alla realtà veneta, fermo restando che sarà mantenuta l’applicazione dell’accordo 3 maggio 2012 e successive proroghe sino alla definizione di una specifica Intesa regionale di categoria.

 

Per quanto riguarda l’apprendistato professionalizzante, le parti prevedono l’intervento di un contributo EBAV a supporto delle imprese che si avvalgono per la formazione assistita delle strutture formative accreditate presso la regione Veneto, promosse dalle associazioni provinciali/regionali dell’artigianato Veneto e dagli Enti di formazione promossi dalle OO SS firmatarie il presente accordo.

L’Accordo Interconfederale Regionale interviene inoltre nella disciplina dell’Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e dell’Apprendistato di alta formazione e ricerca.

In tale Accordo sono previsti inoltre: incentivi all’imprenditoria giovanile artigiana, mediante contributo EBAV; la promozione da parte delle Parti firmatarie di un confronto con la Regione Veneto per attivare interventi comuni nei confronti delle scuole e degli istituti scolastici della regione per valorizzare l’esperienza lavorativa nel settore artigiano; la definizione delle modalità di accompagnamento degli stagisti nelle imprese artigiane e/o nelle imprese associate; la formazione dei lavoratori e degli imprenditori artigiani come fattore di sviluppo. In particolare nel sistema artigiano veneto, per quanto attiene all’attività di formazione, nel presente Accordo viene proposto che Fondartigianato possa mettere a disposizione un contributo che, assieme a quello erogato dalla regione Veneto, sia fondamentale per costituire iniziative comuni in materia di formazione continua.

 

Nell’Accordo Interconfederale regionale sulla riforma EBAV, le Parti sottoscrittrici convengono che sia indispensabile una manutenzione della struttura dell’Ente Bilaterale Regionale, delle sue procedure e di alcuni servizi da esso erogati. Dichiarandosi a tal fine disponibili ad intervenire a modifica dello Statuto e del Regolamento anche per recepire l’applicazione di quanto previsto dalle nuove disposizioni in materia di ammortizzatori sociali.

Le Parti firmatarie convengono in particolare: sul valore essenziale della bilateralità Veneta a fronte della grande crisi e della riforma del lavoro, sulla rivisitazione delle prestazioni dell’EBAV contro la crisi; sulla riforma della Bilateralità verso l’EBAV 2020; convengono inoltre che vada rivisto l’assetto organizzativo del Cobis in conseguenza dell’accordo interconfederale 10 ottobre 2012; e sull’opportunità di sperimentare un percorso comune tra gli enti bilaterali dell’artigianato Veneto, tra EBAV, CEVA e CEAV (Casse Edili dell’artigianato), ferma restando l’autonomia contrattuale delle parti stipulanti, che permetta di realizzare economie di scala sul piano organizzativo ed amministrativo.

 

Vista la tipicità della Bilateralità Veneta che affida alle categorie specifici ruoli e ambiti di intervento, l’assetto degli attuali comitati di categoria viene, con il presente Accordo, modificato sulla base dell’accorpamento delle macroaree contrattuali di riferimento.

 

Per la lettura integrale dei due accordi si rimanda ai link sottostanti.