Lo scorso 26 novembre è stato sottoscritto dai Segretari Generali di CGIL, CISL, UIL e dalle Associazioni Artigiane (Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani, Claai) l’Accordo Interconfederale applicativo dell’«Accordo Interconfederale sulle linee guida per la riforma degli assetti contrattuali e delle relazioni sindacali» sottoscritto il 23 novembre 2016.
L’incontro dell´11 novembre scorso svoltosi unitariamente fra i vertici delle Confederazioni Sindacali e le Associazioni Artigiane ha favorito la conclusione del lungo iter negoziale che ha caratterizzato le trattative.
Il testo, che trovate in allegato insieme al comunicato stampa unitario, rappresenta la miglior sintesi tra posizioni non sempre comuni tra le Parti: ricordiamo, infatti, che la Uil nei diversi incontri con le Categorie interessate al comparto artigiano, ha condiviso la centralità dei CCNL e la piena titolarità delle stesse nella gestione dei tavoli contrattuali, stante la semplificazione delle Aree contrattuali e la precisazione delle competenze dei “quattro livelli” negoziali contenute nell’Accordo.
Abbiamo sempre ribadito la complementarità tra il negoziato confederale ed i tavoli contrattuali aperti dalle singole Categorie, e quindi, la conclusione di questo percorso può rendere più produttivi e rapidi i negoziati in corso.
Nel merito dei contenuti dell’Intesa rileviamo la più precisa determinazione di come definire gli incrementi salariali e, nella conferma della importanza dei due livelli contrattuali: nazionali di categoria e regionali, la volontà di estendere questa esperienza a tutte le Regioni.
Si rilancia la bilateralità, con particolare attenzione alla Previdenza complementare, e si condivide l’esigenza di rafforzare gli strumenti di miglioramento del welfare di carattere contrattuale al fine di incrementare le prestazioni e di allargare la copertura.
Si riconfermano gli impegni sull’approfondimento della problematica della rappresentanza.
In questa delicata fase generale, contrassegnata dagli effetti negativi della pandemia COVID 19 sul sistema economico, questa Intesa conferma che attraverso le buone relazioni tra le Parti è possibile, insieme, indicare percorsi virtuosi per il sostegno dell’occupazione, dei buoni contratti, e della continuità produttiva.
Auspichiamo che si sia confermata la volontà espressa durante gli incontri nel voler proseguire il percorso con iniziative comuni tese a valorizzare l’importanza del mondo del lavoro e delle imprese artigiane.
