“Accogliamo con favore il decreto del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che introduce rilevanti modifiche al quadro normativo degli incentivi destinati alle Comunità energetiche rinnovabili, perché può avere un potenziale impatto positivo sul tessuto produttivo e occupazionale dei territori per una transizione energetica più inclusiva, sostenibile e partecipata”.
E’ quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
“Si apre la strada alla costituzione di Cer anche nei contesti urbani di medie dimensioni, estendendo il perimetro della transizione ecologica. Una transizione che, per essere equa e sostenibile - ha precisato Buonomo - deve essere anche sociale, generando occupazione stabile, qualificata e ben radicata nei territori, senza delocalizzazioni. Inoltre, facilitare l’adozione delle energie rinnovabili può essere un potente motore di coesione sociale e di rigenerazione territoriale, a patto che sia sostenuto da politiche pubbliche coerenti, da moderne infrastrutture e da un quadro normativo stabile, trasparente e duraturo”.
“Per concretizzare appieno questo potenziale è necessario, da parte del governo e delle Istituzioni, un deciso cambio di passo nella capacità di programmazione, nel sostegno operativo ai territori e nell’ascolto delle parti sociali, affinché - ha concluso Buonomo - la transizione sia non solo verde, ma anche giusta, equa e condivisa”.
Roma, 19 maggio 2025
