Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 26/04/2018
Festa della Liberazione, corteo per la pace e l'integrazione
Festa della Liberazione, corteo per la pace e l'integrazione
26/04/2018  | Immigrazione.  

 

 

Festa della Liberazione, corteo per la pace e l'integrazione

 

 

I manifestanti hanno sfilato per le strade cittadine a partire dalle 15.40. In mattinata il sindaco era intervenuto alla cerimonia di deposizione di corone, in onore dei caduti: "Napoli città profondamente antifascista"

 

(http://www.napolitoday.it/) Napoli 26 aprile 2018 - Èpartito intorno alle 15.40 di ieri un corteo antifascista organizzato dai collettivi e dalle associazioni per la Festa della Liberazione a Napoli. Da piazza Mancini, fino a piazza Scipione Ammirato a Materdei – dove l'arrivo è previsto per le 19, e dove si terranno ulteriori iniziative - il lungo e partecipato cordone di manifestanti sta sfilando per le strade del centro cittadino.

 

Una manifestazione dedicata all'anniversario della Liberazione, ma anche ai migranti e al problema di fornire loro degna accoglienza. Un documento verrà consegnato in Questura per richiedere condizioni più umane nei centri di accoglienza ed il prolungamento dei permessi di soggiorno da sei mesi ad un anno. Un corteo che unisce napoletani, africani, palestinesi. Ognuno cerca la sua "libertà" nel nome dell'antifascismo nel giorno in cui si celebra la cacciata dei tedeschi dal suolo italiano. 

 

La marcia organizzata dai centri sociali è partita da piazza Mancini e si è diretta a Materdei, nell'ex Opg occupato. Almeno un migliaio i partecipanti al corteo, metà dei quali migranti che chiedevano diritti e documenti per i rifugiati: "Vogliamo che il permesso di soggiorno temporaneo per i richiedenti asilo passi da 6 mesi a un anno - spiega Moussa - perché le commissioni ci mettono troppo tempo per valutare i casi e decidere se possiamo restare in Italia o meno. Inoltre, chiediamo che nei centri di accoglienza si possa vivere meglio. Non abbiamo nemmeno l'acqua potabile e non abbiamo la possibilità di imparare nulla. In questo modo, non potremo mai integarci". Diversi le bandiere in strada: da quelle di "Potere al popolo" movimento politico candidato alle ultime elezioni, a quelle dell'Arcigay, passando per disoccupati e Partito Comunista.