La comunità islamica più numerosa in Italia? Quella Italiana.
Tra le questioni che agitano il dibattito politico italiano e internazionale, quella islamica è preminente. Fabrizio Ciocca ci aiuta a fare il punto sulle dimensioni della comunità islamica in Italia, una indispensabile base per ogni onesto dibattito sull’argomento.
Fabrizio Ciocca , www.neodemos.info
La questione della presenza musulmana è ovunque in Occidente un tema di accesa discussione politica e sociale e il sentimento anti-islamico appare in continua crescita. Non sono pochi coloro che paventano una vera e propria “invasione islamica”. In questo scenario, è quanto mai necessario poter disporre di dati sulla reale presenza musulmana nel nostro Paese.
I Numeri
In Italia, come nella maggior parte dei paesi europei, non esistono statistiche ufficiali sulla confessione religiosa delle persone; per quanto riguarda gli stranieri, si usa in genere attribuire loro la stessa religione del paese di origine. Questo metodo non presenta rilevanti problemi per i paesi dove la religione islamica è la religione esclusiva, o quasi esclusiva; altrimenti si usa attribuire, agli stranieri di una data provenienza, la stessa quota che i musulmani hanno nella popolazione di origine (sistema della “quota”) per ricavare una stima degli stranieri islamici. Questo metodo è sicuramente molto approssimato¹, ma fornisce comunque utili indicazioni generali.
Una prima stima a livello ufficiale è stata effettua dallo statunitense PEW Research Centre, che nel 2010 valutava la presenza in Italia dei musulmani residenti (regolari e rifugiati) pari al 3.7% della popolazione complessiva al 1/1/2011 per un valore di 2,2 milioni. Di questi, il 69% aveva un passaporto straniero mentre il 31% era di nazionalità italiana. Le prime dieci comunità islamiche per numerosità includevano l’88% di tutti i musulmani
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