Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 19/03/2018
Sbarchi, crollo degli arrivi rispetto al 2017
Sbarchi, crollo degli arrivi rispetto al 2017
19/03/2018  | Immigrazione.  

 

Meno di un decimo di febbraio 2017. Stabili in Grecia-Spagna. Sono 6.161 i migranti e richiedenti asilo sbarcati sulle coste italiane dal 1 gennaio al 18 marzo.

    

(redazionale) Roma, 19 marzo 2018 – Sono 6.161 i profughi arrivati sulle nostre coste tra il 1° gennaio ed oggi, dei quali 4.400 arrivati dalla Libia. Il raffronto con gli stessi periodi nei due anni precedenti, danno un – 66,12% rispetto il 2016 e – 71,73% rispetto il primo scorcio del 2017. I porti maggiormente interessati sono Pozzallo, Messina, Augusta e Lampedusa. Le etnie maggiormente presenti sui barconi risultano essere la eritrea, tunisina, nigeriana,  pakistana e libica.

 

A febbraio i flussi di migranti verso la Ue sono calati in Italia, e rimasti stabili in Grecia e Spagna. Lo rende noto Frontex. Il numero di migranti arrivati in Italia dalla rotta del Mediterraneo Centrale è sceso sotto 800, meno di un decimo di febbraio 2017. Nel periodo gennaio-febbraio, il numero complessivo di migranti rilevati su questa rotta è sceso del 61% rispetto al 2017, arrivando a 5.200. Tra le cause: il cattivo tempo e le crescenti attività dei guardacoste libici.  Finora, spiega Frontex, sono gli eritrei il gruppo più grande individuato sulla rotta del Mediterraneo centrale, seguiti dai tunisini. In totale, sulle quattro rotte, a febbraio sono stati 3400 gli attraversamenti irregolari delle frontiere. Un calo di tre quarti sul 2017. Nei primi due mesi dell'anno il numero complessivo si è dimezzato a 12.000, in gran parte per la minore pressione migratoria dalla rotta del Mediterraneo centrale. In Spagna, invece, a gennaio-febbraio il numero di arrivi è rimasto invariato rispetto al 2017 (2.500). Guinea, Marocco e Mali le nazionalità principali.

 

Situazione stabile anche in Grecia, dove a febbraio sono arrivati in 1.600, "in linea" con il numero di febbraio 2017, soprattutto da Siria e Turchia. Il numero dei migranti sulla rotta balcanica è invece rimasto "relativamente basso" a febbraio: soltanto 150. Grazie soprattutto a "stretta cooperazione sul controllo dei confini dei Paesi dell'area".