Nella prossima legislatura bisogna continuare a cambiare la legge Fornero dopo i positivi provvedimenti contenuti nelle ultime due leggi di bilancio che, grazie alla determinazione del sindacato, hanno reintrodotto importanti elementi di equità e di giustizia nel sistema previdenziale. Occorre aprire una vera e propria fase 3 nella quale affrontare la reintroduzione di una flessibilità di accesso alla pensione intorno a 63 anni, l’individuazione di un meccanismo che dia pensioni adeguate ai giovani lavoratori, l’eliminazione delle disparità di genere che penalizzano le donne valorizzando il lavoro di cura e il recupero del potere di acquisto per le pensioni in essere.
Questi sono provvedimenti equi e realistici, ampiamente compatibili con gli equilibri di bilancio, e volti a garantire gli equilibri sociali e generazionali a cui un moderno ed efficace sistema previdenziale deve aspirare.
Roma, 25 gennaio 2018