SOS Villaggi dei Bambini lancia una serie di video con domande e risposte per conoscersi e azzerare le distanze. Coinvolti nell'iniziativa i ragazzi di una scuola superiore crotonese e alcuni migranti loro coetanei
di Sara Ficocelli, http://www.repubblica.it/ 18 dicembre 2017
(reuters) - Una serie di video girati per abbattere gli stereotipi e conoscere più da vicino i migranti che arrivano in Italia: protagonisti del progetto "Perché ci aiutate? Domande e risposte per conoscersi e azzerare le distanze", i ragazzi di una scuola superiore crotonese e alcuni immigrati loro coetanei che, insieme all'attore Edoardo Ferrario, hanno affrontato la macchina da presa con l'intenzione di comprendere il terribile viaggio di queste persone attraverso il Mediterraneo fino alle nostre coste, rispondendo a domande buffe come "Perché tutto quel pomodoro sulla pasta?" o durissime, come, appunto, "Perché ci aiutate?".
La Giornata internazionale per i diritti dei migranti. La serie è stata presentata in occasione della Giornata internazionale per i diritti dei migranti (18 dicembre) da SOS Villaggi dei Bambini, organizzazione da sempre impegnata a favore dei diritti dei migranti e per l'affermazione del principio di non discriminazione. La giornata, istituita nel 2000 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è nata per celebrare l'adozione della "Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie", e ogni anno istituzioni e onlus di tutto il mondo si attivano per ricordarne l'importanza con iniziative di valore.
Il dramma dei minori non accompagnati. Dal 1 gennaio al 25 ottobre 2017 sono stati 14.579 i minori soli giunti in Italia, sbarcati sulle nostre coste senza nessuno ad attenderli o disposto a prendersi cura di loro, e più di 18.491 quelli censiti dal sistema di accoglienza italiano. Perché sono partiti soli? Chi li aiuterà? Come si sentiranno così lontani da casa? Il videoprogetto della onlus nasce con l'obiettivo di abbattere gli stereotipi e le discriminazioni sui Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e vuol essere un'occasione di riflessione per portare avanti il confronto e la conoscenza e per far avvicinare mondi solo in apparenza distanti.
Il progetto "Io Non Viaggio Solo". Il centro di accoglienza crotonese in cui vivono i ragazzi migranti intervistati è stato scelto in quanto ormai nodo cruciale del fenomeno, soprattutto a causa del massiccio numero di migranti confluiti nei mesi scorsi sulle coste calabresi. All'interno del programma internazionale di Risposta alle Emergenze, SOS Villaggi dei Bambini ha dato il via a Crotone, nel giugno scorso, a uno dei suoi progetti più ambiziosi, "Io Non Viaggio Solo", che punta a offrire sostegno psicologico a questi ragazzi, elemento fondamentale per superare l'esperienza della migrazione forzata e affrontare e vivere con dignità le giornate all'interno dei centri di prima accoglienza. Oltre a questa iniziativa, l'onlus è impegnata da anni in programmi di accoglienza e inserimento sul territorio italiano, sostenendo, con programmi specifici, oltre 50 migranti (tra cui 19 MSNA) all'interno di 7 villaggi SOS sul territorio nazionale.