Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 19/06/2017
Ministero dell’Interno: al via l’Agenda Elettronica
Ministero dell’Interno: al via l’Agenda Elettronica
19/06/2017  | Immigrazione.  

 

Roma, 19 giugno 2017 - Nell’ambito dello Sportello Unico sull’immigrazione, i procedimenti amministrativi relativi al rilascio del nulla osta al lavoro subordinato dei cittadini stranieri e del nulla osta al ricongiungimento familiare (art. 29 comma 7 del T.U. sull’immigrazione), potranno d’ora in avanti essere gestiti attraverso sistemi telematici di autoconvocazione, che consentiranno agli utenti di prenotare gli appuntamenti necessari alla consegna dei documenti ed al ritiro del nulla osta; il tutto senza l’invio di raccomandate e con notevole risparmio umano e finanziario.

 

Con una circolare dello scorso 16 giugno (prot. 0002236), inviata ai prefetti, alle questure, al Ministero e all’Ispettorato del Lavoro, il Viminale da’ il via ad una razionalizzazione informatica delle procedure denominata “agenda elettronica”.

 

L’operazione, spiega il Ministero dell’Interno, è “in attuazione del decreto legislativo n. 150/2009, recante norme in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, nonché di riduzione del costo dei servizi”.

 

L’agenda elettronica integrerà il sistema informatico già in esercizio (in tutte le sedi) e che già consente la presentazione di tutte le domande di nulla osta allo Sportello Unico in via telematica ed in collegamento con gli altri uffici coinvolti nel procedimento. Attraverso l’agenda di sportello sarà possibile gestire il ricevimento dell’utenza, attivando le diverse tipologie di appuntamento.

 

Ci sarà una fase sperimentale di 4 mesi a Roma e Latina, terminata la quale il sistema sarà operativo in tutta Italia. Solo dopo la fine della sperimentazione sarà possibile attivare la funzionalità dell’agenda elettronica verso l’utenza esterna. Il funzionamento dell’agenda è spiegato nel manuale allegato,  assieme alla circolare del Viminale.