(redazionale) Roma, 14 giugno 2017 – Da inizio 2017 sono giunti via mare in UE 74 mila migranti e rifugiati, mentre 1.808 sono purtroppo morti mentre attraversavano il Mediterraneo su imbarcazioni di fortuna. Sono queste le ultime stime rese note a Ginevra dall'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim).
La grande maggioranza degli arrivi in Europa via mare dall'inizio dell'anno é stato registrato in Italia.
L'Oim precisa che circa l'85 % del totale degli arrivi in Europa via mare dall'inizio dell'anno è stato registrato in Italia con un totale di 64.158 migranti e rifugiati giunti nel Paese dal primo gennaio all'13 giugno scorso. Anche la stragrande maggioranza dei decessi é segnalato sulla rotta del Mediterraneo centrale tra l'Africa del Nord e l'Italia, con 1.717 morti dall'inizio del 2017.
Secondo le informazioni raccolte dall'ufficio dell'Oim a Roma, i dati per nazionalità degli arrivi in Italia fino al 31 maggio rivelano che i Nigeriani (9.595 uomini, donne e bambini) sono i più numerosi. Gli altri principali paesi di origine sono Bangladesh (7.199) Guinea (6.011), Costa d'Avorio (5.694), Gambia (4.069), Senegal (3.990), Marocco (3.330), Mali (3.183), Eritrea (2.566) e Sudan (2.410).
Il tasso di arrivi in Italia – nell’arco di tempo dal 1° gennaio e 13 giugno di quest’anno) supera del 17% il numero di arrivi rispetto allo stesso periodo nel 2016.
Dal punto di vista dell’accoglienza, la Lombardia ospita il maggior numero di arrivati via mare (13%), seguita da Lazio e Campania (entrambi 9%), e poi Piemonte, Veneto, Emilia Romagna (tutte con l’8%). Sicilia, Toscana e Puglia ospitano ciascuna il 7% degli arrivati. In coda Val d’Aosta (0,2%) e Basilicata (1%).
I primi 5 porti maggiormente interessati agli sbarchi sono, in ordine: Augusta, Catania, Pozzallo, Reggio Calabria e Trapani.
I minori stranieri non accompagnati arrivati nel 2017 sono 8.312 alla data di ieri.