Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 02/03/2017
Migranti, Viminale: 13. 446 arrivi nei primi due mesi del 2017. 366 i morti
Migranti, Viminale: 13. 446 arrivi nei primi due mesi del 2017. 366 i morti
02/03/2017  | Immigrazione.  

 

(redazionale: di b. c.) Roma, 2 marzo 2017- Tra il 1° gennaio di quest’anno e la data di ieri, le persone sbarcate in Italia e registrate - arrivate prevalentemente su imbarcazioni di fortuna provenienti dalla Libia - sono 13.446, il 47,74% in più rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso e ben il 70,6% in più dei primi 60 giorni del 2015. Se nei primi due mesi del 2016 gli arrivi in Europa (circa 106 mila) erano approdati al 90% in Grecia, quest’anno la tendenza si è virtualmente rovesciata, con un 75% degli arrivi in Italia e quasi tutti provenienti dall’Africa Sub-sahariana.

 

Le informazioni sono state rilasciate dal Viminale e confermate da uno studio dell’Organizzazione Internazionale delle migrazioni. L’OIM indica che nei primi 53 giorni del 2017, un  totale di 13.924 migranti  e rifugiati sono giunti via mare in Europa, mentre il numero delle persone morte o scomparse nello stesso periodo è salito a 366, secondo gli ultimi dati resi noti a Ginevra.

 

Quasi tutti i decessi in mare sono stati segnalati sulla rotta del Mediterraneo centrale che collega la Libia all'Italia per la quale il Progetto Missing migrants dell'Oim, stima 326 migranti o rifugiati morti o scomparsi da inizio 2017 al 22 febbraio, il 300% in più rispetto allo stesso periodo 2016. Nell'analogo periodo dello scorso anno erano stati segnalati 97 decessi.  L'Oim  precisa che dei 13.924 migranti e rifugiati giunti in Europa via mare dall'inizio del 2017 al 22 febbraio, oltre il 75% è approdato in Italia ed il resto in Grecia Spagna.  

 

Tornando ai dati del Viminale, il sito segnala che gli arrivi erano stati 153.842 nel 2015, 181.436 l’anno scorso e quest’anno – secondo alcune valutazioni - potrebbero attestarsi sopra le 200 mila unità.

 

Attualmente abbiamo quasi 175 mila persone ospitate nel sistema pubblico di accoglienza, dopo essere state identificate. Il 13% è accolto in Lombardia, l’8% ciascuno in Lazio, Campania, Piemonte, Sicilia e Veneto; Toscana, Puglia ed Emilia Romagna ne ospitano il 7% in ogni regione. I porti maggiormente interessati agli arrivi nel 2017 sono in ordine: Augusta, Catania, Trapani, Reggio Calabria, Palermo e Lampedusa.

 

Queste le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco: Guinea (2.092), Nigeria (1.687), Costa d’Avorio (1.645), Bangladesh (1.303), Gambia (1.244), Senegal (1.215), Marocco (977), Mali (645), Iraq 275) e Pakistan (271). Per altre 2092 persone sono in corso attività di identificazione. Il numero di minori stranieri non accompagnati (per i quali è in discussione in Parlamento una nuova legge)  sbarcati nel 2017 sono 1.670. Il forte aumento negli arrivi da Paesi africani non considerati “a rischio”, appare a nostro avviso, il segnale del carattere economico e demografico dell’aumentata pressione migratoria, anche a causa del blocco delle vie legali d’ingresso per lavoro in Italia, in atto dal 2010 (stagionali esclusi).