Di Piero Soldini
Roma, 4 gennaio 2017 - Le proposte sull'immigrazione avanzate dal Ministro dell'Interno Marco Minniti, non sono vecchie, sono scadute, ammuffite, che hanno già dato prova, nel corso degli anni (dal tempo di Napolitano Ministro dell'Interno, passando per Amato, Maroni e Alfano) di essere fallimentari e sbagliate! Nonostante questo con più o meno enfasi, vengono riproposte, a fronte di pseudo emergenze e quel che è ancora più grave, vengono accolte dai media come "la svolta".
A fronte dell' emergenza terrorismo islamico bisogna rendere più veloci e facili le espulsioni e quindi occorrono più CIE, dopo che avevamo, con i dati alla mano ed a costi molto elevati di esperienze nefaste, finalmente raggiunto la conclusione che i Cie sono inutili, dannosi e costosi, arriva Minniti dalla Intelligence e riscopre i CIE, dopo che persino una commissione parlamentare, appositamente nominata, era giunta alla conclusione che bisognava superarli. Caro Marco, dai retta a me, i CIE non servono a un cazzo! Quello che fa acqua da tutte le parti e che quindi va potenziato, e per certi versi costruito di sana pianta, è il sistema di accoglienza, Un vero e proprio Piano Nazionale di accoglienza, e per questo ci vogliono risorse, investimenti, un piano che se ci fosse, sarebbe pure finanziabile dalla fantomatica Europa.
Un sistema di accoglienza che funziona, sarebbe uno strumento di Governo dell'Immigrazione, sarebbe un servizio di qualità del nostro "Sistema Paese" come lo chiamate voi, varrebbe un 1 punto di PIL nella crescita economica dell'Italia, risponderebbe ad un obbligo internazionale previsto dalle Convenzioni dell'ONU, ed infine sarebbe l'unico sistema di controllo e di discernimento fra l'immigrazione e l'eventuale segmento infiltrato di terrorismo islamico, che non può essere trattato con l'istituto del rimpatrio, perchè se hai individuato efficacemente, un potenziale terrorista, ed hai accuratamente raccolto indizi e prove, hai a disposizione altri strumenti (fermo, carcere preventivo, processo per direttissima, condanna e se del caso estradizione. Certo non il rimpatrio. Quindi è evidente, che si usa strumentalmente la questione terrorismo per rimettere in moto una pratica punitiva e criminalizzante dell'immigrazione e per non abolire quell'aberrante REATO DI CLANDESTINITÀ, che viola tutte le norme internazionali e per giunta anch'esso nel corso del tempo ha ampiamente dato prova di essere inutile, dannoso e costoso, al punto che il Parlamento aveva già assunto l'impegno di abrogarlo.
L'altra proposta che viene propagandata come nuova, ed anch'essa nuova non è, è quella di ridurre ad un solo grado di giudizio, il riconoscimento del Diritto di Asilo, e si citano a sostegno di questa proposta, dati che se letti correttamente dimostrerebbero esattamente il contrario, a proposito di Bufale e di etica dell'informazione pubblica. Dice il Ministero dell'Interno: per accelerare le espulsioni degli immigrati clandestini, occorre accelerare l'iter per il riconoscimento del diritto di asilo, forse ci potrebbe essere qualche controindicazione Costituzionale ma è evidente che gli immigrati clandestini si nascondono fra le domande di Asilo, infatti nel 2016 su 94.000 domande ne sono state respinte il 58% (Quindi ha ragione Salvini, quando sostiene che solo una minoranza sono profughi?) e di questi respingimenti, dopo i ricorsi, in ultima istanza ne sono stati riconosciuti soltanto il 5% ( e si ha proprio ragione Salvini!!)
Invece i dati del Ministero, letti correttamente sono i seguenti: i 58% respinti, dopo il ricorso, ne sono stati riaccolti il 38%, di cui il 5% con diritto di asilo, il 19% con protezione umanitaria d il 14% con protezione sussidiaria. Quindi se voi fate la somma significa che delle 94.000 domande, ne sono state accolte 75.200 ( 80%) e ne sono state respinte 18.800. Allora non ha ragione Salvini!!!! ed avete torto anche voi perché se ci fosse stato un solo grado di giudizio, voi avreste considerato clandestini 35.800 persone che invece hanno diritto di essere protetti. Altro che semplificazione e velocizzazione, voi volete colpire un diritto fondamentale, il DIRITTO D'ASILO.