Flessione congiunturale (-13,2%) e tendenziale (-27,5%) della cassa integrazione.
Riprendono a crescere le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria dovute, come sostiene l’Inps, “ad una progressiva ripresa delle attività amministrative di concessione, anche nella gestione dell’arretrato” e della deroga, mentre si riduce la richiesta della straordinaria.
Il calo generale delle ore richieste, a maggior ragione per la CIG straordinaria, non può essere letto a nostro parere come un positivo segnale di ripresa del tessuto produttivo, quanto come l’inevitabile conseguenza della riforma degli ammortizzatori sociali che, tra nuove disposizioni per la concessione degli istituti di sostegno al reddito, riduce i tempi di durata e, soprattutto, aumenta pesantemente il costo per le imprese richiedenti rischiando, così, di produrre l’ingrossamento delle fila dei disoccupati. Dato, questo, confermato dal progressivo aumento dei licenziamenti e dalla "tenuta" delle domande di NASPI (indennità di disoccupazione).
Roma, 14 dicembre 2016