Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 13/07/2016
Migranti: Ue, su richieste asilo meno discrezionalità per gli Stati
Migranti: Ue, su richieste asilo meno discrezionalità per gli Stati
13/07/2016  | Immigrazione.  

 

(AGI) - Bruxelles, 13 luglio 2016 - Le modalità di gestione dei richiedenti asilo saranno in un prossimo futuro meno nazionali e più europee. Lo ha stabilito la Commissione europea approvando oggi una proposta di revisione delle regole comunitarie in materia. In particolare, si propone di sostituire le attuali direttive per le Procedure di asilo e sulla Qualifica di beneficiario di protezione internazionale, con altrettanti regolamenti. Questo implica meno discrezionalità  per gli Stati membri, in quanto le direttive fissano un obiettivo lasciando ai governi il compito di definire il modo per raggiungerlo, mentre i regolamenti stabiliscono anche il percorso da seguire.   

 

"Queste modifiche creeranno un sistema di procedure d'asilo comuni e garantiranno che tutti i richiedenti asilo siano trattati in modo appropriato", ha chiarito il commissario per l'Immigrazione, Dimitris Avramopoulos.  Le nuove regole intendono fissare tempi uguali per tutti nel trattamento delle domande d'asilo. Per concedere protezione ci sarà una scadenza massima di sei mesi, con la possibilità di una sola proroga di tre mesi in caso di "pressione sproporzionata" sul sistema nazionale d'asilo o di "complessità" del singolo caso in esame.

 

Le domande inammissibili o infondate dovranno invece essere completate in tempi compresi "tra uno e due mesi". Ogni Stato dovrà prevedere scadenze comprese fra una settimana e un mese per i ricorsi dei migranti e un periodo da due a massimo sei mesi per le decisioni di primo appello. Ancora, la Commissione Ue propone di introdurre una sola lista di Paesi sicuri, per sostituire le ventotto liste nazionali attualmente in vigore.

 

"Ora gli Stati membri conoscono i loro obblighi, e sanno come cooperare tra loro", ha detto il commissario europeo per l'Immigrazione, Dimitris Avramopoulos. Queste nuove proposte legislative "contribuiscono a creare un clima più favorevole per l'attuazione delle decisioni prese, e auspico che tale attuazione avvenga presto".  La Commissione europea intende contribuire con 10mila euro per ogni persona che gli Stati membri vorranno accogliere dai campi profughi situati al di là dei confini Ue.

 

E' quanto previsto nelle nuove proposte per la gestione dei flussi dei richiedenti asilo approvate oggi dal collegio dei commissari. La misura rientra nella strategia per attuare in modo rapido ed efficace il meccanismo di 're-settlement', concepito per redistribuire tra Paesi membri i migranti che si trovano nei campi e hanno diritto di asilo.

 

Attualmente lo schema già proposto della Commissione funziona a rilento, e l'esecutivo comunitario intende predisporre piani operativi annuali. Il contributo di 10mila euro per ogni rifugiato sarà pagato ai paesi di accoglienza utilizzando i fondi comunitari. (AGI)