Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 21/04/2016
Italia-Germania, dialogo sui migranti
Italia-Germania, dialogo sui migranti
21/04/2016  | Sindacato.  

 

di Marco Ludovico - http://www.ilsole24ore.com/mondo.shtml

 

Roma, 20 aprile 2016 - Se non fosse per gli eurobond, l’intesa tra Italia e Germania sull’immigrazione di massima c’è. Così è emerso ieri dal lungo incontro al Viminale tra il ministro Angelino Alfano e il collega tedesco, Karl Ernst Thomas de Maizière.  Riunione in programma da giorni ma svoltasi all’indomani del no di Angela Merkel agli eurobond previsti dal «Migration Compact»: il documento presentato a Bruxelles dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi.  Al Viminale la questione eurobond non poteva che essere risolta in un sol modo: accantonandola.

 

È una vicenda - hanno concordato Alfano e de Maizière - dove sono coinvolti in prima persona i ministri economici e i capi di governo dei rispettivi Paesi. La delegazione italiana era presente al massimo livello: oltre al ministro Alfano, i prefetti Luciana Lamorgese, capo di gabinetto; Alessandro Pansa, numero uno del dipartimento Ps; Mauro Morcone, capo dipartimento Libertà civili.  Se pure è rimasta in sospeso l’idea di un finanziamento di debito comunitario destinato a sostenere le spese dei singoli Stati per fronteggiare l’immigrazione, i due ministri hanno concordato e ribadito il principio di un impegno generale dell’Unione per gli accordi di riammissione. 

 

Le intese, cioè, tra le nazioni da cui ha origine l’immigrazione e non più l’Italia o un altro stato europeo, ma - si auspica - Bruxelles. L’obiettivo è di riportare in patria, anche attraverso incentivi, gli immigrati cosiddetti economici, una volta chiamati clandestini, in definitiva coloro che non hanno i titoli per il riconoscimento dello status di rifugiato o comunque di una protezione internazionale.  Nell’incontro al Viminale è poi emersa una sostanziale valutazione comune sull’emergenza in Libia: la stabilizzazione del governo e del territorio resta oggi condizione indispensabile per normalizzare il terreno di massimo afflusso dall’Africa delle rotte immigratorie.

 

In una nota dell’Interno, poi, si sottolinea come a proposito della «proposta della Commissione sul superamento del Regolamento di Dublino, presentata il 6 aprile scorso, il ministro dell’Interno de Maizière ha sottolineato che essa va nella direzione giusta e che occorrono - dice il comunicato - procedure di asilo e basi giuridiche comuni, mentre vanno uniformati il tasso di  protezione e il livello di prestazioni per i richiedenti asilo». 

 

Ma il dialogo Roma-Berlino non si è svolto soltanto a Roma. Tra lunedì e ieri, infatti, nella capitale della Germania il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, insieme a Laura Garavini (Pd), ha visto il ministro tedesco degli Affari speciali, Peter Altmaier, e il sottosegretario all’Interno Ole Schröder.  Le valutazioni nel confronto italo-tedesco sull’immigrazione sono state analoghe, in piena attenzione reciproca, e Manzione, in particolare, ha svolto un approfondimento sui capisaldi di una nuova legge sull’integrazione ora in definizione proprio a Berlino. Resta comunque di piena attualità l’emergenza sbarchi sulle coste italiane.

 

«La radice del problema - ha sottolineato Alfano - è la Libia e venerdì incontrerò il ministro dell’Interno del paese nordafricano per lavorare insieme in modo che ci siano controlli alla frontiera. La collaborazione con loro potrebbe essere un punto di svolta fondamentale».