La UIL ha apprezzato e sostenuto in questi anni l’attività svolta dall’Agenzia dell’ Entrate sul versante della lotta all’evasione.
Concordiamo con il direttore Orlandi che non “bisogna dormire sugli allori”, soprattutto perché gli allori non ci sono: il presunto record di recupero di quest’anno rappresenta meno del 10 % della più prudenziale stima sull’evasione.
C’è bisogno di una svolta politica nella lotta all’evasione attraverso l’introduzione del contrasto di interessi per i servizi alla famiglie e una reale volontà di incrociare tutte le banche dati a disposizione, a livello centrale e locale, e con l’istituzione di un’agenzia esclusiva per l’accertamento e i controlli.
Il Governo deve poi destinare automaticamente quanto recuperato nel 2016 a tagliare le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati che contribuiscono per l’85% del gettito Irpef .
Roma, 21 marzo 2016