Bruxelles, 18 marzo 2016 "Un ipocrita tentativo di eludere gli obblighi internazionali" è come Luca Visentini, Segretario generale della Confederazione sindacale europea, ha descritto la proposta di accordo UE con la Turchia.
"La CES è costernata per la mancanza europea di unità e umanità nel trattare con i rifugiati che cercano rifugio dalla guerra, e sta lavorando con i datori di lavoro per supportare i processi di integrazione dei rifugiati e dei migranti nel mercato del lavoro."
“Non ci può essere alcuna integrazione senza delocalizzazioni. Esortiamo i governi europei a riaprire il dialogo su reinsediamento e integrazione invece di mettere tutto l’impegno solo sulla chiusura della porte. La responsabilità verso i rifugiati non può semplicemente essere delegata a Grecia e Turchia."
Visentini ha poi aggiunto: "è anche tempo per i leader di prestare maggiore attenzione allo stato dell'economia. La disoccupazione rimane troppo alta e gli sforzi della BCE e il piano di investimenti del Presidente Juncker, non funzioneranno senza ulteriori cambiamenti nella politica economica. Gli investimenti pubblici devono essere aumentati, come anche i salari dei lavoratori. Solo in questo modo Europa può aumentare la domanda ed evitare la deflazione.
«I leader europei rischiano di eludere non solo la loro responsabilità giuridica verso i rifugiati, ma anche la loro responsabilità verso i lavoratori europei».