Alessandra ALDINI: comunicato Stampa del 17/03/2016
3 Lesbo. E ora dove andiamo?
3 Lesbo. E ora dove andiamo?
17/03/2016  | Rapporti con le ONG.  

 

 

Mezzaluna nel cielo stellato dell’8 marzo. Alle ore 5,10 a sud di Lesbo, di fronte alla costa turca, arriva un canotto sulla spiaggia. Tra le circa 50 persone a bordo c’è una signora con i suoi 5 figli.

 

E’ partita circa tre ore prima dalla Turchia. I profughi salutano alzando le braccia in lontananza, scatta l’applauso delle decine di volontari che li aspettano a riva. La signora proviene da Aleppo e dopo aver trascorso tre mesi in un campo profughi al confine tra Turchia e Siria è riuscita ad ottenere il passaggio sul canotto al costo di 6.000 euro per tutta la sua famiglia. Primi soccorsi da parte dei volontari: cambio abiti eventualmente bagnati, coperte termiche per chi ha freddo, caffè, aiuto nel trasporto dei bambini e dei bagagli, sostegno agli anziani. Circolano emozioni contrastanti.

 

La signora siriana e i suoi bambini sembrano ancora impauriti ma anche felici di essere arrivati, lei si volta verso la Turchia. Qualcun altro scatta una foto al mare. Un signore dice in inglese che di là (Turchia o Siria) ha solo pianto. Ringrazia i volontari. Provo rabbia per la situazione ma allo stesso tempo, gioia. Fotografi e giornalisti in azione, forse troppi ma tant’è lo spettacolo tragico delle migrazioni, della guerra, della miseria...

 

 

Una pagina di diario da Lesbo, scritta da unvolontario che ha partecipato ad una delle staffette sull’isola.

 

http://www.unponteper.it/lesbo-e-adesso-dove-andiamo/