Roma, 10 febbraio 2016 - Dopo l’arrivo in Europa attraverso il Mediterraneo di oltre 1 milione di migranti nel corso del 2015 – il più alto numero registrato negli anni – anche il 2016 è iniziato con nuovi consistenti sbarchi: con una media di oltre 2mila ingressi al giorno, 65.775 persone nel solo mese di gennaio hanno attraversato il Mediterraneo approdando inGrecia (60.502 migranti), dove continua il massiccio afflusso di siriani e afghani provenienti dalle zone in guerra del Medio Oriente; e in Italia (5.273), dove giungono attraverso la rotta libica migranti in provenienza da paesi africani quali Eritrea, Nigeria e Somalia. Rispetto al 2014 gli ingressi in Italia sono complessivamente diminuiti del 9,7%, tuttavia nel mese di dicembre 2015 sono stati registrati 9.395 arrivi sulle nostre coste, oltre 2.600 migranti in più rispetto a dicembre 2014. Anche a gennaio di quest’anno, rispetto allo stesso mese del 2015, si registra un aumento degli sbarchi sulle coste italiane (+50%).
MINORI
Su 1 milione e 15.078 migranti arrivati nel 2015, oltre 300mila sono minori. In particolare la percentuale di minori tra gli arrivi è più significativa in Grecia (35%) rispetto all’Italia (11%) dove giungono in prevalenza uomini adulti. Tra i minori sbarcati in Italia è rilevante il numero di quelli che giungono da soli: oltre 12mila i minori non accompagnati arrivati nel 2015, provenienti soprattutto da Eritrea (oltre 3mila), Egitto (1.711), Gambia e Somalia (1.300 da ciascun paese)
MORTI E DISPERSI
Nel 2015 hanno perso la vita o risultano disperse nel Mediterraneo 3.771 persone; nel 2014 i morti e i dispersi sono stati state 3.500. Risultano morti 366 migranti nel mese di gennaio scorso e la maggioranza di questi decessi in mare è stata registrata tra le persone che tentavano di giungere in Grecia.
MIGRAZIONI FORZATE
l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati nel rapporto Mid Year Trend 2015 segnala un aumento delle migrazioni forzate in tutto il mondo nella prima metà del 2015. Il numero totale dei rifugiati nel mondo, che un anno fa era di 19,5 milioni, ha superato la soglia dei 20 milioni (20,2 milioni) a metà del 2015, per la prima volta dal 1992. Considerato che il report si riferisce solo alle persone protette dall’UNHCR, il 2015 potrebbe essere l’anno in cui le persone costrette a fuggire supereranno i 60 milioni per la prima volta. Ad oggi, una persona su 122 è stata costretta ad abbandonare la propria casa (www.unhcr.it).
RICHIEDENTI ASILO
In Italia nel periodo gennaio-novembre 2015 sono state presentate oltre 77mila domande di protezione internazionale, un terzo in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare i migranti che fanno domanda di asilo in Italia provengono da Nigeria (21%), Pakistan (12%) e Gambia (10%). Nei primi undici mesi del 2015 le Commissioni Territoriali hanno esaminato circa 61.400 domande con un incremento del 92% rispetto allo stesso periodo del 2014; di queste il 5% ha ricevuto il riconoscimento di status rifugiato, il 15% la protezione sussidiaria, e il 23% la protezione umanitaria (ha dunque ottenuto esito positivo il 43% delle domande esaminate).
Durante il terzo trimestre 2015 (da luglio a settembre 2015), 413.815 richiedenti asilo hanno fatto per la prima volta richiesta di protezione internazionale negli Stati Membri dell’Unione Europea, un numero quasi doppio rispetto al secondo trimestre del 2015. Nel corso del terzo trimestre, il numero di siriani e di iracheni in cerca di protezione internazionale è più che triplicato rispetto al trimestre precedente (quasi 138.000 e 44.500 rispettivamente); mentre il numero di afgani è raddoppiato a più di 56 500. La Siria rappresenta ancora nel terzo trimestre il principale paese di cittadinanza dei richiedenti asilo nella UE, le cui domande di protezione internazionale costituiscono un terzo del totale. Il maggior numero di richieste è stato registrato in Germania e Ungheria (108mila per entrambi), seguono la Svezia (42.500), l’Italia (28.400) e l’Austria (27.600).
SIRIANI
Sono 4 milioni e 600mila siriani che hanno abbandonato il loro paese: oltre 2 milioni e 500mila sono rifugiati in Turchia, 1.070mila in Libano, e 635mila in Giordania: secondo l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati si tratta della più grave crisi umanitaria degli ultimi 25 anni. In tutta Europa le richieste d’asilo presentate da siriani da aprile 2011 a novembre 2015 sono state oltre 814mila, di cui 532mila nei paesi dell’Unione più Svizzera e Norvegia, per il 54% dei casi presentate in Germania e in Svezia.