Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 01/02/2016
Migranti, oltre la cronaca: stranieri raddoppiati in Italia e 600 mila firme per il Nobel a Lesbo
Migranti, oltre la cronaca: stranieri raddoppiati in Italia e 600 mila firme per il Nobel a Lesbo
01/02/2016  | Sindacato.  

 

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Continua l’emergenza migranti: nuovi arrivi a Ventimiglia. Seguono i numeri: 2.500 sono i minori egiziani in Italia, mentre secondo l’Istat in dieci anni sono raddoppiati gli stranieri residenti nel nostro paese. Fronte tedesco: l’accoglienza costerà alla Germania 50 miliardi. E in attesa dell’incontro a Strasburgo per discutere del patto sulla Turchia, sono state raccolte 600 mila firme per candidare gli abitanti dell’isola greca di Lesbo al Nobel per la Pace

 

Lunedi 1 Febbraio 2016, 12:32 - In un frastagliato scenario di riassetto geopolitico continua l’emergenza migranti. Mentre si registra un centinaio di nuovi arrivi a Ventimiglia - avrebbero raggiunto la stazione per poi raggiungere la Francia, ma non si sono presentati al centro accoglienza per evitare di essere segnalati - si apprende che sarebbero più di 2.500 i minorenni arrivati in Italia sui barconi della morte attraversando il mare Mediterraneo. A dirlo, riportando come fonte le autorità italiane, è stato il ministro egiziano Nabila Mokarram“Ma i numeri reali sono di gran lunga superiori”, ha aggiunto.

 

Secondo l’Istat il nostro paese è terzo in Europa per numero di immigrati dopo Germania e Regno Unito. Riguardo agli stranieri residenti in Italia, infatti, negli ultimi dieci anni la cifra è più che raddoppiata (più 108,7%) passando da 2,4 a 5 milioni. Il 29,7% proviene da altri paesi dell'Unione, mentre il restante 70,3% arriva dal resto del mondo (dieci anni fa, dai paesi extra Ue, proveniva il 91,4%). In termini assoluti gli stranieri sono passati dal 4,1% della popolazione complessiva all'8,2%.

 

A proposito d’Europa: dopo l’incontro politico tra Angela Merkel e Matteo Renzi, che pare non aver portato a soluzioni concrete, la Germania fa sapere che alloggiare e mantenere i rifugiati, così come organizzare per loro corsi di lingua e integrazione, nei prossimi due anni costerà al paese 50 miliardi di euro. A fornire la stima è uno studio dell'Istituto per l'economia tedesca (Iw), secondo il quale - se i pronostici saranno confermati - il prossimo anno il ministero delle Finanze di Berlino si imbatterà in un nuovo indebitamento. 

 

Intanto il premier Renzi per terza volta in Africa. Prima tappa in Nigeria, poi, fino a mercoledì, Ghana e Senegal. Il viaggio inizia dalla Repubblica Federale in un momento di grave tensione dopo che ieri in un'attentato di Boko Haram nel nordest del paese sono morte almeno 85 persone. Oltre ai dossier dedicati alla cooperazione ("è nostro dovere investire di più in questo" ha ribadito più di una volta), agli accordi commerciali e alla questione immigrazione sarà la lotta al terrorismo uno dei temi forti dei colloqui con i leader africani. In mezzo a tutto questo c'è anche la campagna elettorale per il seggio italiano nel consiglio di sicurezza dell'Onu per il biennio 2017-2018.

 

Un segnale di speranza arriva infine dalla Grecia: una petizione a favore della candidatura a Premio Nobel per la Pace degli abitanti delle isole di Lesbo, in prima linea nella crisi dei migranti, ha già raccolto quasi 600 mila firme."La popolazione dell'isola ha fatto tutto il possibile per aiutare i rifugiati siriani, nonostante da vari anni soffra una dura crisi economica" si legge la petizione lanciata all'architetto greco Alkmini Papadaki.

 

Così, mentre la Grecia si mobilita, l’europarlamento si prepara all’incontro comune sull'immigrazione, in programma domani a Strasburgo, durante il quale saranno discussi i tre miliardi di euro di finanziamenti provenienti dai bilanci Ue e da quelli nazionali per uno strumento di sostegno ai rifugiati siriani in Turchia.

 

red/gt