Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 30/12/2015
Loy: A novembre cala, ma attenzione alla «straordinaria»
Loy: A novembre cala, ma attenzione alla «straordinaria»
30/12/2015  | Occupazione.  

 

 

Con oltre 52 milioni di ore autorizzate a novembre (-18,8% rispetto al mese precedente), il monte ore raggiunto complessivamente negli 11 mesi del 2015 è di circa 635 milioni di ore di cassa integrazione (-34,1% rispetto allo stesso periodo del 2014).

 

Il dato, però, è fortemente condizionato- fa notare il Segretario confederale UIL, Guglielmo Loy - dal consistente fermo  amministrativo per le autorizzazioni della Cassa Integrazione Ordinaria (come fa notare la stessa Inps) evidenziato dalla assenza di ore concesse in oltre 20 Provincie,  e dal rallentamento, ormai strutturale, dell’uso della Cassa in deroga. In questo caso i motivi sono sia la scarsezza delle risorse a disposizione delle Regioni sia i vincoli, fortemente riduttivi, che hanno fissato il tetto massimo di utilizzo a 5 mesi.

 

 E’ per questo che il nostro osservatorio ha monitorato con attenzione la Cassa Straordinaria, unico dato   veritiero dal punto di vista socio-economico : ebbene – osserva  Guglielmo Loy-  la sostanziale tenuta della quantità delle ore autorizzate (oltre 37 milioni e 4° mese dell’anno nella classifica)  non può non preoccupare poiché , per le caratteristiche di questo strumento di protezione sociale, sembra mantenersi alto il numero di imprese che sono costrette a dolorosi processi di ristrutturazione. In sostanza, il sistema produttivo sembra un puzzle in cui convivono settori in (leggera) ripresa con altri in cui la crisi è ancora profonda.

 

I dati di novembre ci consegnano, in linea generale e tenendo conto delle ragioni sopra esposte,  una flessione di ore autorizzate sia nelle 3 macro aree (con la maggiore flessione nel Mezzogiorno -35,8%; seguito dal Centro -25,6%; Nord -8,5%) che nelle 3 gestioni (-51% Cig Ordinaria; -38,7% Cig Deroga; -0,2% Cig Straordinaria). In valori assoluti, con le sue 37,7 milioni di ore richieste, il 72% delle ore di cassa integrazione mensili, è la Cig Straordinaria ad assorbite circa i ¾ delle ore di cassa integrazione di novembre.

 

Nonostante i freni amministrativi,  si registrano aumenti  in 5 Regioni (Puglia, Sardegna, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto), nelle 2 Province Autonome di Bolzano e Trento e in 41 Province. La Lombardia (oltre 14 milioni di ore) e Brescia (oltre 7 milioni di ore)  sono la Regione e la Provincia  più “cassa integrate”.

 

Variazioni congiunturali al ribasso in tutti i principali settori produttivi (la diminuzione più forte di ore autorizzate nel commercio con una contrazione del 40,7% di ore autorizzate). In valori assoluti permane l’industria il settore con il maggior numero di ore autorizzate (39,4 milioni di ore).

 

Cosa è successo nei primi 11 mesi dell’anno?Dal cumulo di ore richieste tra gennaio e novembre di quest’anno, su un totale di circa 635 milioni di ore di cassa integrazione richieste dalle aziende, il 58,5% di ore è stato assorbito dalla cassa integrazione straordinaria. A questa segue la cassa integrazione ordinaria con oltre 172 milioni di ore, e quella deroga con circa 91 milioni di ore. I tre tipi di intervento hanno subito una flessione rispetto allo stesso periodo del 2014: in misura maggiore la Cig in deroga con -55,4%, seguita dalla Cig Straordinaria (-29,4%) e dallaCig Ordinaria (-26,1%). Omogeneo nelle 3 macro area il decremento di ore: 34%. In tutte le Regioni sono scese le ore di cassa integrazione richieste con l’unica eccezione della Provincia Autonoma di Trento in cui si è registrato il lievissimo aumento dello 0,1%.

 

I dati confermano che, comunque, la Cassa Integrazione rimane uno scudo importante per evitare il passaggio alla disoccupazione (sono 339.000 le unità di lavoro salvaguardate dalla Cassa Integrazione) e – conclude Guglielmo Loy - non può non preoccupare che gli ultimi interventi legislativi (Jobs Act) l’hanno significativamente indebolita

 

Roma 30 dicembre 2015