ROMA (ITALPRESS) - Sono oltre 636 mila i cittadini stranieri regolarmente residenti nel Lazio al primo gennaio 2015, pari al 12,7% di quelli complessivamente censiti in Italia (5.014.437), con una leggera prevalenza delle donne 332 mila le donne residenti, pari al 52,2% del totale, rispetto agli uomini, 304 mila, pari al 47,8%. Questi alcuni dei numeri che questa mattina la Uil Lazio ha presentato in un convegno dal titolo "Il mondo e i numeri dell'immigrazione a Roma" alla presenza del segretario regionale, Alberto Civica, e del presidente dell'Eures, Fabio Piacenti. Negli ultimi 10 anni, stando ai dati, il numero degli stranieri regolarmente residenti nel Lazio e' quasi triplicato, con un incremento del 192% rispetto al 2005, quando gli stranieri residenti nella erano poco meno di 218 mila, con un'accelerazione nell'ultimo triennio, che ha fatto registrare quasi 200 mila presenze straniere tra il 2012 e il 2015.
La maggior parte di questi stranieri risiede nel territorio capitolino, con la provincia di Roma che conta, infatti, mediamente 121 cittadini stranieri ogni 1.000 abitanti, a fronte di valori molto più contenuti a Viterbo (30mila unità, pari a 93 stranieri per 1.000 residenti), Rieti (13mila unità, 82 ogni 1.000 residenti), Latina (45,7mila unità, 80 per 1.000 abitanti) e infine Frosinone, che conta quasi 24mila presenze straniere, pari a 48 ogni 1.000 residenti totali.
Le presenze straniere regolarmente censite a Roma risultano 363,6mila, ovvero il 69,4% del totale provinciale, e i particolare le zone con maggiore presenza di stranieri risultano: una centrale, il Municipio I, che conta 51,3 mila residenti stranieri, pari al 26,4% del totale della popolazione, e due periferiche, collocate rispettivamente a Nord, il Municipio XV che conta 27,9mila presenze straniere, pari al 17,7% del totale dei residenti, e a Est del territorio, i Municipi V e VI, che contano rispettivamente 26,5 e 17,9mila presenze straniere, pari al 18,5% e al 14,8% dei residenti totali.
La distribuzione per età della popolazione straniera nel Lazio evidenzia una struttura sostanzialmente "giovane": 19,3mila sono le presenze, infatti, gli over 65, che rappresentano solo il 3% del totale delle presenze straniere, a fronte di un più significativo 20,7% registrato per la popolazione complessiva. Al contrario, i giovanissimi (0-14 anni) rappresentano un consistente 16% della popolazione mentre la quota dei 15-39 e' pari al 45,7%.
La media età per gli immigrati della provincia di Roma e' pari a 34,3 anni, che sale al 35,2 nel Comune di Roma; seguono Rieti (33,7 anni), Viterbo (33,2), Frosinone (32,4) e infine Latina, che chiude la classifica con 32,1 anni. I flussi più importanti provengono dall'Europa comunitaria, con il 44,4% delle presenze totali del Lazio e il 32,4% nella Capitale, rispettivamente 282,8mila e 122,8mila unità in valori assoluti. La massiccia presenza di cittadini stranieri comunitari, determinata soprattutto dalla dinamica della comunità rumena, che dal 2009 e' confluita nel territorio dell'UE, e' incentivata dalla libertà di circolazione nei Paesi dell'Unione, che ha favorito gli spostamenti intracomunitari.
Seguono gli immigrati provenienti dall'Asia, 150mila unità, pari al 23,6% del totale nel Lazio e 116,6mila unità, pari al 32,1% a Roma, dall'Africa, rispettivamente 69mila unità nel Lazio e 44,9mila nella Capitale, e dall'America, 52,7mila e 39,4mila unità, mentre poco significativa risulta la quota di stranieri provenienti dall'Oceania , 355 unità nel Lazio e 249 a Roma. In particolare per quel che riguarda i Paesi di provenienza, la prima collettività straniera presente nel Lazio e' quella rumena, che conta circa 224,5mila unità, pari al 35,3% del totale dei soggiornanti, percentuale che a Roma scende al 24,3% con 88,4mila presenze. Seguono i filippini, pari a circa 44,7mila unità nel Lazio, presenti soprattutto nel territorio della Capitale in cui risulta concentrato oltre il 90% delle presenze complessive (40,4mila unità) e i bengalesi con 31,3mila unità nel Lazio di cui 28,5mila nel Comune di Roma.
Da un punto di vista lavorativo i cittadini stranieri vengono maggiormente utilizzati per lavori domestici e cura della persona, altri settori sono l'agricoltura con la maggior parte degli assunti con contratti a tempo determinato. Le imprese guidate da stranieri nel Lazio ammontano a 67,2 mila, di cui oltre 57 mila (pari all'84,8%) operano nella provincia di Roma, a fronte di valori decisamente più contenuti negli altri territori, pari a 3.700 a Latina (5,5%), 3.200 a Frosinone (4,7%), 2.500 a Viterbo (3,7%) e infine 900 a Rieti (1,3%).
Per quel che riguarda settori di attività cui e' indirizzata l'iniziativa imprenditoriale degli stranieri nella Regione Lazio, si rileva una forte concentrazione soprattutto nel settore dei servizi, in particolare nel commercio; nel dettaglio, il 34,3% delle imprese (23mila unità in valori assoluti) si occupa di commercio mentre il 33% e' impiegato nella fornitura di altri servizi (22,2mila in valori assoluti), per un totale complessivo di circa 45mila unità. Seguono le imprese operanti nel settore delle costruzioni (18,6%), nell'industria in senso stretto (3,9%) e in agricoltura (1,5%).
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