Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 03/09/2015
Migranti, previsti nuovi sbarchi: il Governo cerca 200 mila alloggi
Migranti, previsti nuovi sbarchi: il Governo cerca 200 mila alloggi
03/09/2015  | Sindacato.  

 

direttanews-minilogo56Roma, 3 settembre 2015 - E’ emergenza profughi come confermano le ultime cifre da record: 686 sbarchi dall’inizio del 2015 che fino a ieri hanno portato in Italia 116.127 persone. Ad oggi sono 94.347 i migranti ospitati nei centri governativi e nelle strutture reperite grazie alla disponibilità e all’impegno delle prefetture ed enti locali. La situazione però è diventata insostenibile, i posti stanno esaurendo e quindi entro qualche giorno dal Viminale partirà una nuova circolare per il reperimento di almeno 20 mila alloggi. La distribuzione degli arrivi continuerà ad essere equa, lasciando al primo posto la Sicilia con il 15 % ed a seguire la Lombardia con il 13% e il Lazio con il 9%. Nonostante le  numerose resistenze delle Regioni del Nord, il piano è stato confermato in queste ultime ore.

 

Si tratta di una delicata strategia, focalizzata su due obiettivi principali: l’organizzazione dell’accoglienza in Italia e la trattativa con Bruxelles in vista del vertice del 14 settembre. Durante questo summit l’Italia chiederà al tavolo dell’Unione Europea l’innalzamento delle quote di profughi da distribuire e l’obbligatorietà per tutti gli Stati di accettarli. Il primo passo ora è quello di cercare alloggi e i prefetti, guidati da Mauro Morcone, hanno attivato subito le procedure di emergenza per trovare nuovi posti. Per l’attuazione di questo piano l’ostacolo non è rappresentato solo dal tempo, ma anche dai soldi necessari. Secondo i conti già elaborati, il nostro Paese spenderà per il 2015 circa un miliardo di euro, quasi trecentomila euro in più dell’anno scorso.

 

Lo stanziamento previsto dal ministero dell’Economia è di 750 mila euro, ma nelle casse del Viminale mancano ancora 380 mila euro, senza i quali il sistema rischia di cedere. L’Europa metterà a disposizione 310 milioni, che verranno erogati in sette anni, ma questa cifra non basta per garantire l’assistenza necessaria a chi aspetta da mesi per ottenere il riconoscimento di rifugiato.L’ipotesi è quella di trovare sistemazioni negli alberghi, nei campeggi, nei residence e nei villaggi turistici che alla fine dell’estate potrebbero essere disponibili ad occupare le stanze avendo in cambio comunque un guadagno. Il tempo rimasto è poco, bisogna fare in fretta perché gli analisti prevedono una ripresa degli sbarchi già nei prossimi giorni. Gli scafisti dalla Libia infatti sono pronti a nuovi viaggi, sebbene ci sia una forte carenza di imbarcazioni, circostanza  che spesso li obbliga ad utilizzare mezzi vecchi e molto pericolosi. Questa è stata una delle cause dei naufragi recenti, che si sono verificati a poche decine di miglia delle coste africani, dove erano presenti moltissimi bambini.

 

Roberta Garofalo