Sfratti: analisi dei dati, con relativa tabella, elaborati dal Servizio Politiche territoriali UIL, riferita agli sfratti nel 2014, pubblicati dal Ministero degli Interni nel rapporto: “Gli sfratti in Italia: andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo”.
La mancanza di una vera politica che agisca strutturalmente nel settore abitativo, ha comportato i dati drammatici sugli sfratti pubblicati dal Ministero degli Interni.
Sono stati emessi 77.278 provvedimenti di sfratto nel 2014 ( un incremento del 5% rispetto all’anno 2013) di cui 69.015 per morosità . Si rileva, inoltre, una richiesta di 150.076 esecuzione presentate all’Ufficio Giudiziario. La Lombardia risulta essere la regione con il maggior numero di sfratti emessi con 14.533 provvedimenti ( 18% del totale nazionale), seguita dal Lazio con 9.648 ( 12,5%) , il Piemonte con 8.256 (10,7%) , l’Emilia Romagna con 6,800 (8,8%).
Dalla studio emerge che la maggiore variazione rispetto al periodo precedente di sfratti emessi lo hanno avuto le regioni: Molise (+98,75%), Emilia Romagna (+38,11%), Trentino Alto Adige (+37,57%).
Le cause di questa espressione di fortissimo disagio sono, sia il crescente numero di persone in sofferenza economica, dovuto in gran parte dalla mancanza di occupazione più o meno stabile, sia la ridotta offerta di abitazioni a costi compatibili con ciò che sono in grado di spendere moltissime famiglie.
E’ desolante che la Politica e chi ha una responsabilità di Governo, non aggredisca questo tema con forza , coniugandolo con l’altra grande emergenza che sta colpendo la nostra economia : il crollo, in termini di contributo alla crescita del Pil, del comparto delle costruzioni. Un grande, rapido, efficace piano di recupero e risanamento urbano, contribuirebbe, significativamente alla, almeno parziale, soluzione sia alla domanda di alloggi che alla ripresa di un settore decisivo della nostra economia.
Nella tabella sottostante, abbiamo riportato le regioni in ordine del maggior numero di sfratti emessi
Roma, 8 luglio 2015