Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 03/07/2015
550 euro al mese ai più poveri, anche immigrati. Il Friuli non discrimina
550 euro al mese ai più poveri, anche immigrati. Il Friuli non discrimina
03/07/2015  | Sindacato.  

 

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Approvate le nuove «misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito». Due anni minimi di residenza, ma la cittadinanza non conta

 

Trieste – 2 luglio 2015 – Fino a cinquecentocinquanta euro al mese ai più poveri per due anni. In cambio dell’impegno a partecipare a corsi di formazione, a iniziative di inserimento lavorativa e a quant’altro possa essere utile per migliorare la loro condizione

 

Sono le “misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito”, già ribattezzate “reddito di cittadinanza”, approvate lunedì scorso dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia. E potranno beneficiare anche gli immigrati quando, dopo che verrà varato il regolamento, si potranno presentare le domande. 

 

I requisiti previsti dalla nuova legge per accedere al contributo riguardano infatti solo la situazione economica della famiglia (l’Isee non dovrebbe essere  superiore ai 6 mila euro) e il fatto che almeno un suo componente risieda nella Regione da minimo due anni. Nessun accenno alla cittadinanza, nessuna discriminazione. 

 

A Trieste la pensano insomma diversamente che a Milano. Anche la Regione Lombardia guidata dal leghista Roberto Maroni sta progettando l’introduzione del reddito di cittadinanza, ma il governatore e i suoi non si stancano di ripetere che gli extracomunitari saranno esclusi

 

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