Una circolare del Viminale a questura e prefettura di Roma, chiarisce il diritto al permesso dei rifugiati anche quando senza fissa dimora
(redazionale) Roma, 23 giugno 2015 - Con una circolare datata 18 maggio 2015, ma resa nota solo ieri, il Viminale si rivolge al Prefetto ed al Questore di Roma, nonché alla Direzione Centrale Politiche Immigrazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, per dirimere l’annosa questione della residenza per i titolari di protezione Internazionale.
Normalmente dopo il primo permesso di tre mesi, il richiedente asilo o protezione torna in questura per rinnovare il permesso e in qualche caso si è trovato di fronte al rifiuto delle autorità al rinnovo del permesso in quanto non poteva dimostrare un alloggio certo o una residenza anagrafica...