Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 13/06/2015
III° RAPPORTO UIL IMU – TASI
III° RAPPORTO UIL IMU – TASI
13/06/2015  | Sindacato.  

 

III° RAPPORTO UIL IMU – TASI


SALE IL COSTO DELLA TASI PER EFFETTO DELL’AUMENTO
DELLE ALIQUOTE E/O DELLA DIMINUZIONE DELLE DETRAZIONI NEL 13,6% DEI COMUNI


IL 16 GIUGNO SI VERSA L’ACCONTO DELL’IMU E DELLA TASI: LE FAMIGLIE ITALIANE CHIAMATE A VERSARE QUASI 12 MILIARDI DI EURO (24 MILIARDI DI EURO IN TOTALE)


PER L’IMU A GIUGNO IL CONTO E’ DI 9,7 MILIARDI DI EURO, MENTRE PER LA TASI IL CONTO E’ DI 2,3 MILIARDI DI EURO DI CUI 1,8 MILIARDI DI EURO PER LA PRIMA CASA


SARANNO CHIAMATI A PAGARE L’ACCONTO DELLA TASI 19,7 MILIONI DI PROPRIETARI


LE ALIQUOTE PER IL 2015 SONO STATE PUBBLICATE
IN 1.490 COMUNI (CRESCONO IN 173 COMUNI TRA CUI 5 CITTA’ CAPOLUOGO)


TASI: IL COSTO MEDIO COMPLESSIVO (TUTTI I COMUNI) E’ DI 180 EURO MEDI, DI CUI 90 EURO DA PAGARE CON L’ACCONTO IL PROSSIMO 16 GIUGNO


L’ALIQUOTA MEDIA SI ATTESTA ALL’1,95 PER MILLE


IL COSTO DELLA TASI NELLE CITTA’ CAPOLUOGO E’ DI 230 EURO MEDI
(115 EURO L’ACCONTO A GIUGNO), CON PUNTE DI 403 EURO
L’ALIQUOTA MEDIA NELLE CITTA’ CAPOLUOGO E’ DEL 2,65 PER MILLE


IN 1/3 DEI CAPOLUOGHI L’ALIQUOTA E’ AL MASSIMO : 3,3 PER MILLE
A Cura della UIL Servizio Politiche Territoriali


Si avvicina il 16 giugno, data fissata per il pagamento dell’acconto della TASI e dell’IMU 19,7 milioni di proprietari di prima casa e 25 milioni di proprietari di altri immobili saranno chiamati al versamento della prima rata.


Il conto tra IMU e TASI a giugno sarà di 12 miliardi di euro, di cui 9,7 miliardi di euro per l’IMU e 2,3 miliardi di euro per la TASI (1,8 miliardi di euro per la prima casa).


Al momento sono 1.490 i Comuni che hanno pubblicato le aliquote : 1.271 i Comuni che hanno pubblicato le aliquote TASI per il 2015 sul sito del Ministero dell’Economia (29 Città capoluogo), a cui si aggiungono 219 Comuni delle Province Autonome di Trento e Bolzano dove si paga l’IMI (Imposta Municipale Immobiliare).


Le Città capoluogo che hanno pubblicato le aliquote per l’anno in corso vi sono: Ancona, Aosta, Arezzo, Asti, Bologna, Cagliari, Enna, Cesena, Forlì, Firenze, Livorno, Lodi, Lucca, Mantova, Modena, Padova, Rimini, Pordenone, Pesaro, Potenza, Reggio Emilia, Rovigo, Sondrio, La Spezia, Sassari, Treviso, Verona, Vibo Valentia, Fermo.


Anche se la tendenza generale è quella di confermare le aliquote dello scorso anno, spiega Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL, 60 Comuni hanno rivisto leggermente al ribasso le aliquote, ma ben 173 Comuni le hanno riviste al rialzo e, tra questi 5 Città capoluogo.


In particolare ad Enna l’aliquota passa dall’1 per mille dello scorso anno (non aveva pubblicato), al 2,5 per mille di quest’anno; a Modena si passa dal 3,1 per mille al 3,3 per mille; a Sondrio dal 2 per mille al 2,5 per mille; mentre a Potenza la detrazione fissa di 100 euro viene diminuita a 50 euro e quella per i figli minori passa da 50 euro a 25 euro; a Treviso la detrazione fissa di 200 euro passa a 150 euro.


Il costo medio della TASI, continua Loy, sarà di 180 euro medi (90 euro da versare con l’acconto), ma se si prendono a riferimento le sole Città capoluogo l’importo sale a 230 euro medi (115 euro per l’acconto), con punte di 403 euro.


Cifre decisamente più alte per quanto riguarda l’acconto IMU sulle seconde case: il costo medio in questo caso è di 866 euro di cui 433 euro da pagare con l’acconto di giugno, con punte di 2.028 euro a Roma (1.014 euro l’acconto); 1.828 euro a Milano (914 euro di acconto); 1.792 euro a Torino (896 di acconto); 1.748 euro a Bologna (874 euro di acconto).


Questi dati emergono dal III° Rapporto UIL su IMU e TASI elaborato dalla UIL Servizio Politiche Territoriali.


La media dell’aliquota applicata, spiega Guglielmo Loy, dai 107 capoluoghi di provincia si consolida al 2,65 per mille (superiore all’aliquota massima “ordinaria”), seppur “addolcita” dalle singole detrazioni introdotte dai singoli Comuni.
Mentre l’aliquota media complessiva applicata in tutti i Comuni è dell’1,95 per mille.


IL COSTO DELLA TASI NELLE CITTA’ CAPOLUOGO


Secondo i risultati della simulazione UIL, il costo maggiore in valore assoluto si registra a Torino con 403 euro medi a famiglia di cui 202 euro con l’acconto il prossimo 16 giugno; a Roma, invece, si pagheranno 391 euro medi (196 euro di acconto); a Siena 356 euro (178 euro di acconto); a Firenze 346 euro (173 euro di acconto); a Genova 345 euro (173 euro di acconto)....


Roma, 13 Giugno 2015