Guglielmo Loy: comunicato Stampa del 28/05/2015
Stranieri, un seggio perchè voti chi non può farlo
Stranieri, un seggio perchè voti chi non può farlo
28/05/2015  | Sindacato.  

 

di MICHELA BOMPANI,   http://genova.repubblica.it/

 

Genova, 27 maggio 2015 - L'unico seggio in cui potrà votare chi non può votare. Sarà allestito in via della Maddalena, 52c, nei locali dell'associazione A.m.a e sarà aperto domenica, dalle 9 alle 12.30. È dedicato a tutti gli stranieri che pur vivendo e lavorando a Genova non potranno andare ai seggi e votare chi preferiscano amministri la regione in cui abitano. In cui magari sono nati e vanno a scuola i loro figli.

 

Saranno chiamati a votare, ovvero a sostenere con una firma, una delle iniziative della campagna nazionale "l'Italia sono anch'io". Il seggio, organizzato da Cgil, Uil, ARCI, libera, associazione di solidarietà Italo-Etiopia-Eritrea Genova, proporrà alle persone di scegliere quali delle campagne di difesa delle migrazioni preferiscono sostenere. "Dopo l'attivismo della ministra Cecile Kyenge il nuovo governo non si dimostra sensibile particolarmente ai diritti di cittadinanza", indicano le associazioni che hanno allestito il seggio, così come accadrà in tutte le sette regioni in cui domenica si andrà  alle urne per scegliere il presidente.

 

Attualmente ci sono due proposte di legge di iniziativa popolare che riguardano i migranti, proprio promosse dalle associazioni che hanno organizzato i "contro-seggi": una prevede lo "ius soli" per cui i bimbi di genitori stranieri, nati in Italia, sono cittadini italiani. L'altra prevede di estendere il diritto di voto a chi lavora ed è regolarmente in Italia da almeno cinque anni.