La giovane, figlia di immigrati senegalesi, vive a Pisa e nell'ultimo mese ha ricevuto sei lettere che la prendono di mira per i suoi risultati e il colore della pelle. "Dicono che non è possibile che una come me diventi avvocato"
di MICHELE BOCCI, La Repubblica – Firenze, 18 maggio 2015
Presa di mira perché brava a scuola e di colore. "Non si è mai vista una negra che prende 10 a Diritto". Sabato mattina il padre di una quattordicenne senegalese che frequenta una scola superiore di Pisa è andato dai carabinieri per fare denuncia. Sua figlia ha ricevuto sei lettere anonime, l'ultima venerdì scorso, che qualcuno le ha infilato nel diario. La ragazza è una delle migliori della classe, in futuro vorrebbe fare l'avvocato.
Da quando sono stati pubblicati gli scrutini, circa un mese fa, sono iniziate ad arrivare le lettere di offese. Suo padre, un operaio di 56 anni che vive da 15 in Italia, è andato anche a parlare con i compagni di classe della figlia. Senza usare toni di rimprovero o polemici ha cercato un confronto con i ragazzi. La notizia è stata riportata oggi su Il Tirreno. "Nessuno si è scomposto, come se la cosa riguardasse qualcun altro", ha raccontato l'uomo al Tirreno.
La quattordicenne ha spiegato sempre al quotidiano che non avere sospetti. "Diciamo che al 50 per cento è invidia e l’altro 50 razzismo, ma ora la devono smettere", ha scritto nella denuncia. "È una situazione che mi fa stare male perché sapere che in classe c’è gente che pensa queste cose di me è davvero doloroso. Hanno anche scritto che non esiste che una negra possa diventare avvocato".
Visto che al padre della studentessa appena sono arrivate le prime lettere aveva coinvolto la scuola, nei giorni scorsi si è parlato del caso in una riunione del consiglio di istituto. Adesso inizieranno ad indagare i carabinieri che prima di tutto parleranno con gli insegnanti della classe della giovane di colore per capire se c'è qualcuno in passato l'aveva già presa di mira.
