: comunicato Stampa del 17/02/2015
Dichiarazione di Maria Pia Mannino Responsabile delle Politiche di genere UIL
Dichiarazione di Maria Pia Mannino Responsabile delle Politiche di genere UIL
17/02/2015  | PariOpportunità.  

 

 

 

DICHIARAZIONE DI MARIA PIA MANNINO – RESPONSABILE DELLE POLITICHE DI GENERE UIL

 

 

59ma Commissione ONU sulla condizione delle donne, incontro al Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nell’incontro sulla programmazione degli eventi che impegneranno il nostro Paese nella 59ma Commissione sulla condizione femminile nel mondo,  tenutosi oggi presso il  Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, Maria Pia Mannino, nella sua duplice veste di Responsabile delle Politiche di Genere della UIL e Vice presidente del Comitato nazionale di Parità del Ministero del Lavoro, ha evidenziato l’assoluta assenza dei temi del lavoro e delle tutele delle lavoratrici nelle sessioni che vedranno impegnata la delegazione del Governo italiano guidata dall’On. Giovanna Martelli.

 

Una assenza tanto più grave perché la mancanza di lavoro per le donne italiane si traduce in aumento della povertà, non partecipazione alla vita attiva del Paese, violenza domestica e, per quante una occupazione  ce l’hanno,  sempre più spesso in violenze e discriminazioni sul luogo di lavoro.

A 20 anni dalla Conferenza di Pechino, è  ormai tempo che si metta un punto fermo sulla questione della Pari Opportunità nel nostro Paese e che, finalmente, si declinino le politiche di genere in modo concreto e non surrettizio ad altre necessità della politica nazionale.

 

Mannino ha esortato il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e il Ministero degli Esteri, le due istituzioni incaricate di preparare la presenza italiana alla Commissione ONU, a sollecitare il Ministero del Lavoro a far parte della delegazione: è questo il modo infatti di fare mainstreaming ponendo le tematiche  del lavoro femminile al centro delle proposte e delle indicazioni del nostro Governo.

 

 

Roma, 17 febbraio 2015