di Roberta Lunghini
Ben il 74,2% dei 4.896 detenuti nelle carceri svizzere è straniero. E per la maggior parte si tratta di clandestini (solo 1.330 hanno un regolare permesso di soggiorno e 716 sono richiedenti asilo). Seguono, in questa speciale classifica degli Stati europei, l’Austria (46,75%) e il Belgio (42,3%). Le percentuali più basse, invece, si registrano tra quelli dell’est, che sono tradizionalmente Paesi di emigrazione e non di immigrazione. Se consideriamo tutti i carcerati del Vecchio Continente, che in totale sono 1 milione 737 mila, quelli di origine immigrata sono il 21%. L’Italia è più o meno in linea con questo dato per quanto riguarda lapopolazione carceraria straniera sul territorio nazionale. Mentre, la quota dei nostri concittadini detenuti all’estero è superiore alla media europea di oltre 11 punti percentuali essendo pari al 32%. Sono alcune delle cifre rese note nel corso della presentazione, a cura dell’Associazione Antigone, del volume di Patrizio Gonnella “Detenuti stranieri in Italia. Norme, numeri e diritti”.
I detenuti nelle carceri europee sono 1 milione 737 mila. Una media del 21% di questi detenuti è straniero. Tra i Paesi europei , le percentuali più basse si registrano tra quelli dell‟est, che sono tradizionalmente paesi di emigrazione e non di immigrazione. Il paese con la percentuale più alta è invece la Svizzera (dei suoi 4.896 detenuti il 74,2% è straniero, e la gran parte di questi è irregolare), seguita dall’Austria con il 46,75%, e dal Belgio con il 42,3%. La percentuale di italiani nella popolazione immigrata detenuta in Europa è dell‟325, 11 punti percentuali in più rispetto alla media europea. Gli stranieri in custodia cautelare rispetto al totale delle persone non condannate presenti in carcere è in media del 28% contro il 21% del totale comprendente anche i condannati. L‟Italia è in linea con questo dato. Una percentuale così alta è data dal fatto che per un immigrato irregolare è difficile trovare misure cautelari alternative al carcere. Non avendo loro un permesso di soggiorno che ne attesti un domicilio stabile, non possono essere tenuti agli arresti domiciliari. Pertanto l‟immigrato non regolare finirà più facilmente in carcere in custodia cautelare rispetto allo straniero regolare, anche perché le legislazioni di quasi tutti i Paesi europei non riconoscono i diritti di cittadinanza a coloro che entrano irregolarmente sul loro territorio. Ciò è segno di un sistema giudiziario fortemente discriminatorio da questo punto di vista. Inoltre, dei circa 370 mila detenuti stranieri in Europa, il 32,4% è di origine comunitaria. Questo significa che in tutta l‟UE i detenuti extracomunitari sono circa 250 mila, ossia il 14% del totale. Non sono giustificati, quindi, gli eccessivi allarmismi e le conseguenti spinte xenofobe che pure sono presenti in molti paesi UE.
Download Antigone - DETENUTI STRANIERI IN ITALIA. Norme, numeri e diritti, 2015 (Sintesi) (PDF)