Khalid Chaouki, Deputato del Pd e anche presidente della Commissione cultura per l’Assemblea Parlamentare Unione per il Mediterraneo
(www.huffingtonpost.it) del 29 gennaio 2015
"Romeno violenta turista e la prende a bastonate".
"Rapita e stuprata dall'ex convivente marocchino".
"Zingaro pendolare del crimine: dal campo nomadi alle case del Brenta".
Sono solo alcune delle frasi che i media utilizzano per enfatizzare la matrice straniera di questi reati. Un'indagine ha analizzato, su di un arco temporale di quattro anni (dal 2005 al 2008), il contenuto di tre testate nazionali (quali il Corriere della Sera, Il Giornale, La Repubblica), da cui è emerso, in estrema sintesi, che la carta stampata parla tanto degli stranieri ma lo fa esclusivamente in termini di problematicità sociale.
È stato riscontrato che, nel periodo considerato, il numero di articoli pubblicati dalle tre testate sull'argomento in questione è stato imponente (11.426 articoli). Tra i temi trattati troviamo soprattutto cronaca criminale e questioni di giustizia penale; nella maggior parte dei casi, infatti, si tende a sottolineare l'aumento della delinquenza e l'allarme sociale, associando il tutto ai flussi migratori; senza tener conto che i fatti di cronaca concernono, nel 70% dei casi, immigrati non regolari.
Dall'analisi è emersa anche la differenza nel trattamento mediatico della delinquenza straniera da quella italiana, con una netta maggioranza nell'enfatizzazione della prima rispetto alla seconda; e la quasi totale mancanza di articoli in cui si evidenziava la nazionalità di chi, invece, aveva compiuto una buona azione, a favore della società.
Eppure negli anni precedenti anche gli italiani sono stati un popolo di migranti, una comunità che molto ha sofferto gli stereotipi razzisti negli Stati Uniti come in Sud America, la difficoltà d'integrazione della nostra comunità è stata resa più acuta anche a causa di una comunicazione mediatica negativa.
I mezzi di comunicazione, è noto, riescono ad influenzare e talvolta distorcere la percezione della realtà, per questo sono dei mezzi potentissimi nella costruzione del senso comune.
Anche per questo, la Fondazione LeoneMoressa organizza, giovedì 29 gennaio alle ore 16.30 un convegno dal titolo significativo: "Il valore dell'immigrazione: Conoscere il contributo economico dell'immigrazione per combattere stereotipi impropri", proprio per analizzare lo stretto rapporto che intercorre tra i media e la percezione dell'immigrazione nel suo complesso.