Di Giuseppe Casucci
Roma, 21 gennaio 2014 - Quello dell’immigrazione è un tema complesso e multi valoriale che riguarda oltre 200 differenti etnie e culture, attraversa a 360 gradi la complessa problematica della nostra società e può essere affrontato solo con mente aperta e scevra di pregiudizi. Negli ultimi 20 anni i flussi migratori hanno investito impetuosamente la nostra società, cambiandola spesso per il meglio, ma mettendo anche a nudo contraddizioni della società civile che emergono maggiormente nei momenti di difficoltà della nostra storia (Tor Sapienza docet!).
Un fenomeno, inoltre, in continuo mutamento, anche a causa della profonda crisi economica. Per questo motivo il sindacato aveva chiesto qualche mese fa al Governo (in particolare ai sottosegretari Biondelli e Manzione) di istituire un tavolo di confronto permanente con sindacati, imprese ed associazioni, realtà ogni giorno impegnate a dare supporto e ad affrontare i crescenti problemi di migliaia di lavoratori stranieri e delle loro famiglie.
Per fare un esempio, i patronati del gruppo CEPA (Cgil, Cisl, UIL e Acli) nel 2014 hanno avviato quasi due milioni di pratiche con cittadini stranieri, di cui un quarto solo l’Ital della UIL.
A questo va aggiunto il lavoro fatto dagli sportelli del sindacato nei territori e nelle categorie. Si tratta di milioni di persone a cui sindacati ed associazioni offrono preziosi servizi praticamente gratuiti. Per questo, l’idea di costituire un gruppo di studio sui fenomeni migratori, da parte del Dipartimento Libertà Civili ed Immigrazione del Ministero dell’Interno, ci sembra una buona idea, che avremmo considerata ottima se si fosse aperta al confronto con la società civile. Niente da dire sulla qualità degli esperti scelti, molto da recriminare invece sulla scelta dell’Esecutivo di chiudersi sistematicamente al confronto con il mondo sindacale (cosa che da un anno fa sistematicamente) e con le associazioni del Terzo settore che da anni offrono un’ancora di salvezza a migranti e richiedenti asilo. Meditate, gente, meditate.