Modifiche importanti sono state apportate al D. Lgs. 81/2008 mediante la Legge 161/2014 (c.d. Legge europea 2013 bis - Gazzetta ufficiale n.261 del 10 novembre 2014), tale legge che contiene “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea” è stata emanata principalmente per rispondere a procedure di infrazione derivanti da sentenze di condanna della Corte di giustizia europea.
L’art. 13 della legge in oggetto introduce modifiche agli artt. 28 e 29 del Decreto Legislativo 81 a seguito della Procedura di infrazione n. 2010/4227.
Le nuove disposizioni prevedono, per quanto riguarda l’art. 28, che nei casi di costituzione di nuova impresa, il datore di lavoro deve dare «immediata evidenza attraverso idonea documentazione» all’adempimento di rilevanti obblighi sulla sicurezza del lavoro: individuazione misure prevenzione e protezione; programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, individuazione delle procedure, individuazione mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici, indicazione nominativo Rspp, Rls, medico competente (comma 2 lettere b, c, d, e, f). In merito risulta oscuro perché non venga citato tutto il comma 2, inclusa la lettera a) dello stesso comma che fa riferimento alla Relazione sulla valutazione nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa. A tale documentazione si ribadisce “accede, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori”.
Analoghe disposizioni sono introdotte con riferimento all’art. 29 comma 3, per cui il datore di lavoro in caso di rielaborazione della valutazione dei rischi deve dare “immediata evidenza attraverso idonea documentazione” dell’aggiornamento delle misure di prevenzione adottate e deve informarne immediatamente il Rls che a tale documentazione accede su richiesta.
