Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 22/11/2025
Veronese e Zignani: “Grave il fenomeno delle aggressioni sul lavoro“
Veronese e Zignani: “Grave il fenomeno delle aggressioni sul lavoro“
22/11/2025  | Sindacato.  

“Lavoratrici e lavoratori della sanità, dei trasporti, delle banche e della scuola sono i più colpiti da aggressioni fisiche e verbali”.

È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, e il Presidente di Ital Uil, Giuliano Zignani, anticipando alcuni risultati intermedi di una ricerca, ancora in fase di elaborazione conclusiva, realizzata dalle due organizzazioni, in collaborazione con il centro di ricerche EU.R.E.S. e con il patrocinio dell’Ufficio per l’Italia e San Marino dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. La ricerca, volta a indagare il fenomeno delle aggressioni sul lavoro da parte di soggetti terzi, si è basata su più di 1.500 questionari rivolti agli Rls aziendali, affiancati da focus group e interviste qualitative con i responsabili salute e sicurezza, i segretari generali e nazionali e i dirigenti delle categorie della Uil.

“Nel settore pubblico, ben due terzi degli Rls intervistati ha riportato che nella propria unità lavorativa si sono registrati episodi di aggressioni, fisiche o verbali; analoghi episodi sono stati segnalati da un RLS su tre nel settore privato. Il settore più colpito è fuor di dubbio quello della sanità: l’84,1% degli intervistati è venuto a conoscenza di casi di aggressione. Seguono i trasporti, con il 71,1 %, e le banche e le poste, con il 70,8%. La scuola, pur registrando un tasso molto basso di aggressioni fisiche, è, invece, il primo settore per quanto riguarda le aggressioni solo verbali o minacce: lo riferisce il 38,6% degli Rls intervistati.

Solo nel 31,7% delle interviste - proseguono Veronese e Zignani - è stata testimoniata l’adozione di misure di prevenzione e gestione del rischio da aggressioni esterne nelle imprese o nelle amministrazioni. Allo stesso tempo, solo nel 34,5% dei casi si è segnalato l’inserimento nel documento di valutazione dei rischi di una sezione dedicata e solo il 40,6% degli Rls intervistati ha riportato di essere stato coinvolto nella definizione delle misure di prevenzione e gestione del rischio”.

“Uil e Ital Uil sono uniti nel contrasto e nella prevenzione delle aggressioni, così come di ogni forma di molestie e violenza sul lavoro – hanno concluso Veronese e Zignani – e siamo orgogliosi del fatto che l’attività di ricerca sia parte integrante della nostra azione. Questo progetto è frutto di un lavoro collettivo durato quasi due anni, caratterizzato dalla collaborazione tra confederazione e patronato e dalla partecipazione, attiva e preziosa, delle nostre categorie. Studiare i fenomeni per potervi incidere in maniera efficace, cambiando realmente le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori è il metodo di lavoro della nostra Organizzazione. Perseguiamo l’obiettivo di tutelare i diritti delle persone, primo tra tutti quello a un lavoro sicuro, nella concretezza della quotidianità. Il report finale della ricerca sarà disponibile nei prossimi mesi sui nostri siti istituzionali”.

Roma, 22 novembre 2022