“Il buon senso vorrebbe che il governo non andasse avanti con l’autonomia differenziata. La Corte costituzionale è stata molto chiara”
È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
“La Consulta ha indicato sette settori con profili d’incostituzionalità e dichiarato illegittimi 6 articoli su 11 della legge. Inoltre, ha sancito che alcune materie non possono essere oggetto di devoluzione. Tra l’altro, sempre secondo la Corte - ha rimarcato Veronese - la stessa devoluzione non può riguardare ”intere materie“, bensì solo «ben determinate funzioni”, garantendo efficacia, efficienza ed equità nell’allocazione delle risorse e garantendo l’eguaglianza dei cittadini nel godimento dei diritti, e un’effettiva garanzia dei LEP“.
“Per valorizzare il sistema delle autonomie - ha concluso Veronese - c’è solo una strada: non un ”regionalismo competitivo“, ma un regionalismo ”cooperativo“, che salvaguardi l’unità e indissolubilità del Paese, anche attraverso strumenti di perequazione e sussidiarietà”.
Roma, 12 novembre 2025


