Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 20/12/2023
Veronese e Pellegrini: “Piano casa, partire dalle emergenze”
Veronese e Pellegrini: “Piano casa, partire dalle emergenze”
20/12/2023  | Sindacato.  

 

 

Prendiamo atto che il tema della casa torna al centro del dibattito politico, ma consideriamo insufficiente il piano casa presentato dal Governo senza un confronto con le organizzazioni sindacali confederali e degli inquilini, come promesso dal Ministro Salvini già nel mese di luglio e nell'ultima cabina di regia sul PNRR.

Sostanzialmente, si tratta di un piano che poggia le sue basi sui progetti PINQuA (qualità dell'abitare), già finanziati con risorse del PNRR, mentre sono insufficienti le risorse messe nella manovra di bilancio che ammontano a soli 50 milioni di euro annui per i soli 2 anni 2027 e 2028. Una goccia nell'oceano!

Per garantire il diritto alla casa crediamo serva ben altro a partire dai provvedimenti per affrontare il "caro affitti" e il "caro mutui".

Occorrono immediatamente interventi atti a ripristinare le risorse del fondo per il sostegno agli affitti che, per i prossimi anni, dopo gli sciagurati tagli operati con la scorsa Legge di Bilancio e con quella attuale, può contare su soli 7,6 milioni di euro: risorse totalmente insufficienti per affrontare i temi degli sfratti.

Serve, poi, parallelamente, un piano pluriennale di edilizia residenziale pubblica, per dare una programmazione di interventi continua nel tempo da parte degli enti territoriali, con una certa garanzia di organicità nel rispetto delle procedure.

Quanto all'emergenza abitativa degli studenti universitari, la manovra non prevede risorse aggiuntive per borse di studio e sostegni per gli affitti agli studenti fuori sede.

Da questo punto di vista, sarebbe necessario aumentare le detrazioni degli affitti per gli studenti fuori sede, che attualmente hanno un tetto massimo di 2.633 euro, dal momento che per una stanza si pagano affitti di oltre 500 euro mensili (6 mila euro annui).

Pertanto, ci auguriamo che, alla riunione annunciata per il prossimo 16 gennaio, siano invitate anche le Organizzazioni sindacali confederali e quelle degli inquilini. Così, oltre a essere sanato un vulnus sulle relazioni sindacali, ci sarebbe consentito di illustrare al Ministro alcune proposte concrete.



Roma, 20 dicembre 2023