Tiziana BOCCHI: comunicato Stampa del 12/04/2023
Bocchi: “Disponibili ad avviare confronto di merito su salario minimo”
Bocchi: “Disponibili ad avviare confronto di merito su salario minimo”
12/04/2023  | Sindacato.  

 

 
Oggi abbiamo partecipato, come Uil, alla discussione in materia di giusta retribuzione e salario minimo presso la Commissione Lavoro della Camera. Valutiamo positivamente il cambiamento avvenuto nel merito delle proposte di legge presentate, rispetto a quelle esaminate negli ultimi anni. Infatti, mentre prima il salario minimo era considerato un valore orario da garantire a prescindere dal contesto contrattuale, oggi emerge la volontà di rafforzare il ruolo della Contrattazione collettiva, con riferimento ai Ccnl sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative.
 
Sicuramente la Direttiva europea ha rappresentato una spinta non indifferente verso questa direzione, come contesto imprescindibile all'individuazione di una soglia minima di garanzia. Per noi i Contratti collettivi nazionali sottoscritti dai Sindacati maggiormente rappresentativi sono lo strumento essenziale per tutelare i salari nei diversi settori economici, nonché per migliorare le condizioni di lavoro e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, garantendo un'equa redistribuzione della ricchezza.
 
Nel nostro Paese, la Contrattazione collettiva nazionale non ha perso la propria efficacia generale e i campi di applicazione di tutti i Ccnl ci permettono di affermare che ogni attività economica e ogni lavoratore/trice subordinato/a è coperto/a oggi da un Ccnl di riferimento. Tuttavia, siamo consapevoli che in questo Paese sono presenti gravi problemi di lavoro povero, di scarsa occupazione, di lavori non qualificati, di lavoro sommerso, di part time involontario. Problematiche che si sommano al proliferare di contratti pirata e ad una vasta area di evasione contrattuale.
 
Tutto questo si combatte anche rafforzando il nostro sistema contrattuale, che rappresenta un valore enorme per la tutela economica e normativa delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Paese. Siamo disponibili ad avviare un confronto di merito, sapendo che la difesa del salario passa anche attraverso politiche industriali di crescita e di sviluppo: tutto ciò che in questi anni è mancato nel nostro Paese. 
 
 
 
 
Roma, 12 aprile 2023