La questione della sicurezza sul lavoro deve essere affrontata alla stregua di un'emergenza nazionale. Non bastano più gli strumenti ordinari. Dopo la tragedia di Luana, oggi siamo costretti a registrare l'ennesimo infortunio mortale e piangiamo la perdita di un altro operaio. Questo stillicidio non è degno di un Paese civile. Prevenzione e formazione devono diventare una strategia e una scelta politica, con più risorse per mettere in sicurezza i processi produttivi e con più ispettori, più controlli e un coordinamento degli interventi. Chiederemo al Governo e a tutte le parti datoriali di avviare un percorso fondato su questi provvedimenti e su scelte concrete che abbiano come obiettivo zero morti sul lavoro.
Roma, 5 maggio 2021