Incontro positivo, ma rimangono alcuni temi, per noi decisivi, ancora aperti.
Il Ministro si è detto disponibile a prorogare l’Ape sociale, con l’inserimento dei lavoratori fragili e inabili alla mansione, e Opzione donna, ad equiparare il part time verticale a quello orizzontale ai fini previdenziali, a rendere esigibile il Fondo esattoriali e, semplificare il contratto di espansione per le aziende fino a 500 dipendenti e a prevedere un nuovo semestre di silenzio-assenso per i fondi pensione.
La Uil ha ribadito, per l’Ape sociale, l’esigenza di varare misure che rivedano i codici Istat, i quali precludono l'accesso a molti lavoratori che, per tipologia di mansione ne avrebbero diritto, e che riducano il requisito contributivo richiesto per settori particolari come gli edili, gli agricoli ed i marittimi nei quali i limiti richiesti diventano escludenti.
Occorre poi mettere la parola fine alla vicenda degli esodati rispondendo alle attese dei lavoratori interessati. Per la Uil è necessario un intervento sulle pensioni in essere fortemente penalizzate in questi anni, attraverso l’estensione della 14esima per gli importi fino a 1.500 euro. La Uil si aspetta, su questi temi, una risposta positiva da parte del Governo che vada incontro alle esigenze dei lavoratori e dei pensionati.
Roma, 14 ottobre 2020