: comunicato Stampa del 12/02/2020
Giornata internazionale delle donne nella scienza
Giornata internazionale delle donne nella scienza
12/02/2020  | PariOpportunitą.  

 

E’ passata sottovoce la celebrazione della giornata internazionale delle ragazze e delle donne nella scienza, istituita dalle Nazioni Unite nel 2015.

 

E’ incredibile come si continui tutt’al più a menzionare le donne che nella storia hanno fatto la differenza in molti campi scientifici, banalizzando l’urgenza di incrementare la presenza di donne nei settori strategici per il futuro! In Italia ciò è tanto più grave quanto più si pensi al fatto che le donne risentono di stereotipi anche culturali che portano il nostro Paese ad essere mal posizionato nelle classifiche mondiali per più bassi livelli occupazionali delle donne e alti differenziali retributivi rispetto agli uomini, nonostante un livello di istruzione mediamente più elevato delle donne rispetto agli uomini.

 

L’accelerazione nel terzo millennio dell’uso di tecnologie sempre più sofisticate- il settore dell’intelligenza artificiale evolve a velocità impressionante - e l’emersione di nuove emergenze  come il cambiamento climatico o la protezione dei dati personali, rendono imprescindibile la partecipazione delle donne nelle stanze dei bottoni dove si costruiscono nuovi processi.

 

Solo per fare un esempio, se nella costruzione di un algoritmo, che serve per elaborare e risolvere problemi, non sarà presente una visione di genere, ogni sistema che userà un algoritmo per affrontare un problema o superare una crisi risentirà della elaborazione predisposta da soli uomini. Per fare un esempio, sarebbe come immaginare che i dispositivi di protezione individuale, necessari per assicurare salute e sicurezza sui posti di lavoro, fossero acquistati in automatico da un sistema che ordini scarpe infortunistiche a partire dal n. 40 e guanti di misura solo LARGE o EXTRALARGE: le donne con 36 di piede e mani piccole resterebbero escluse… Escluse nel momento della progettazione significa rimanere escluse dai benefici derivanti.

 

L’accesso delle donne allo studio delle materie scientifiche deve essere una priorità, da supportare sempre e comunque per costruire un futuro più equilibrato.

 

“Se vogliamo essere in grado di affrontare le enormi sfide del ventunesimo secolo, da quelle tecnologiche ai cambiamenti climatici, dovremo fare affidamento sulla scienza e sulla mobilitazione di tutte le nostre risorse”, ha detto Audrey Azoulay, direttore generale dell’Unesco*. Per questo motivo, ha aggiunto: “Il mondo non deve essere privato del potenziale, dell’intelligenza o della creatività delle migliaia di donne vittime di disuguaglianze e pregiudizi profondi“.

 

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*Agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata con lo scopo di promuovere la pace e la comprensione tra le nazioni con l'istruzione, la scienza, la cultura, la comunicazione e l'informazione per promuovere "il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali" quali sono definite e affermate dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.