Nel Consiglio dei Ministri si parlerà di aiuti alle imprese? Bene, ma ricordiamoci che anche le lavoratrici e i lavoratori attendono risposte. E abbiamo 3 richieste irrinunciabili che il Governo già conosce.
Urge rifinanziare la quarantena: non esistono calcoli economici sulla pelle delle donne e degli uomini del mondo del lavoro. Se devono stare in quarantena, in base alle regole attuali (assai complicate e variegate dobbiamo dire), deve essere riconosciuta l’indennità di malattia.
Urge rifinanziare la possibilità per i fragili, che non possono fare lo smart working, di usufruire dell’indennità di ricovero ospedaliero.
Urge da ultimo, ma non per importanza, riconoscere altre 13 settimane di Cassa Covid per i settori che l’hanno terminata il 31 dicembre. Non si può pensare di abbandonare lavoratrici e lavoratori in mano alle Aziende che dovrebbero attivare un ammortizzatore ordinario che nulla ha a che vedere con l’emergenza sanitaria, usufruendo di settimane che possono risultare preziose alla fine del periodo emergenziale.
Quella a cui stiamo assistendo, è una discussione sorda ai bisogni delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori che hanno già perso fette importanti di retribuzione negli ultimi due anni.
Questo è per noi inaccettabile. Guai se ci si dimenticasse delle lavoratrici e dei lavoratori.
Roma, 20 gennaio 2022