PROTOCOLLO COVID-19  - Ivana VERONESE
Veronese: mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza
Di grande valore il protocollo Covid-19, troppo poche le ispezioni
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20/07/2020  | Salute.  

 


Dichiarazione di Ivana Veronese, Segretaria confederale UIL



«Crediamo che il protocollo “Covid-19” per tutelare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, firmato il 14 marzo 2020 e aggiornato il 24 aprile da sindacati e imprese, in accordo con il Governo, sia stato, e continui a essere, di grande valore perché è riuscito a coniugare, in un momento eccezionale, i temi della salute e della sicurezza e quello del lavoro». E’ quanto affermato dalla Segretaria confederale UIL, Ivana Veronese, al tavolo convocato dalla Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, con le parti sociali per fare il punto sulla situazione emergenziale e sul protocollo Covid-19.


“Su questo tema – continua Veronese - occorre non abbassare la guardia e mantenere alta l’attenzione. E’ necessario un maggior coordinamento e una miglior efficacia nelle verifiche e nei controlli: troppo poche le aziende ispezionate e, nei territori, abbiamo dovuto chiedere un intervento ai Carabinieri, perché altri non uscivano a controllare rispetto a precise segnalazioni. Comprendiamo e conosciamo la situazione di carenza di personale dell’Ispettorato del Lavoro a tutti i livelli e delle Asl, ma le verifiche del rispetto del protocollo vanno fatte.


Ancora pochi i comitati aziendali/territoriali anti Covid, sui quali auspichiamo un maggior coinvolgimento della figura dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Aziendali o Territoriali.


Ancora non sufficienti e chiare le coperture per i lavoratori “fragili” in termini di esclusione dai normali conteggi, del periodo di comporto e del periodo massimo retribuito previsto dai CCNL.


Sollecitiamo, infine, il Ministro ad aprire i tavoli di confronto rispetto alle molteplici questioni legate alla sicurezza sul lavoro. Gli infortuni mortali di questi giorni, ci ricordano quanto sia importante agire sulla formazione e sulla prevenzione. Un lavoro comune da fare assieme”.
 

 

 

Roma, 20 Luglio 2020