DECONTRIBUZIONE PER IL SUD  - Ivana VERONESE
Veronese: “Accelerare le procedure amministrative per renderla operativa”
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26/02/2019  | Occupazione.  

 

 

A due mesi di distanza dall’approvazione della Legge di Bilancio, che proroga gli incentivi per le nuove assunzioni nel Mezzogiorno, per gli anni 2019-2020, e stanzia 500 milioni di euro per ciascun anno a carico dei programmi cofinanziati con risorse comunitarie, le azioni amministrative di rimodulazione dei programmi stessi restano ancora al palo.

 

Questi ritardi generano incertezza e rallentano ulteriormente, in questa parte del Paese, gli investimenti occupazionali da parte delle aziende.

 

L’importanza della decontribuzione è rappresentata anche dai dati del Report Anpal sull’andamento delle assunzioni incentivate nel 2018. A novembre dello scorso anno, tra assunzioni e trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, sono stati assunti 111 mila lavoratrici e lavoratori. 74 mila lavoratrici e lavoratori sono nuovi contratti a tempo indeterminato; 33 mila sono le trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato e 4 mila sono le assunzioni con contratti di apprendistato.

 

Le risorse finanziarie richieste dalle aziende ammontano complessivamente a 447 milioni di euro. La parte del leone l’hanno fatta la Campania e la Sicilia dove sono stati incentivati rispettivamente oltre 37 mila e 27 mila nuovi contratti di lavoro a tempo indeterminato. Il 63,4% dei nuovi contratti ha riguardato gli uomini e il restante 36,6% le donne; il 54,9% dei nuovi contratti ha riguardato l’assunzione di giovani under 34 anni.

 

Chiediamo, quindi, al Governo di accelerare le procedure amministrative per rendere immediatamente operativa la decontribuzione per le nuove assunzioni al Sud. Altrimenti sorge il dubbio che la copertura finanziaria sia “incerta” dal momento che il programma nazionale di politiche attive, che finanziava fino al 2018 la decontribuzione, non ha risorse sufficienti. L’incentivo è il primo vero passo concreto per ristabilire una “fiscalità di vantaggio” nel Mezzogiorno e la vera sfida per ridurre le disuguaglianze territoriali a partire dall’occupazione, soprattutto giovanile e femminile che sono le vere emergenze del Mezzogiorno e del Paese. 

 

 

Roma, 26 Febbraio 2019