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Bombardieri: una manovra che mette in campo risorse significative, ma vanno colmate delle lacune
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27/05/2020  | Sindacato.  

 

 

Il Segretario generale aggiunto della Uil, Pierpaolo Bombardieri, è intervenuto oggi, in audizione, in Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati, per presentare le osservazioni della Uil in merito al cosiddetto Decreto rilancio.

 

“Si tratta di una manovra che, nel suo complesso, mette in campo risorse significative. Tanti sono i provvedimenti utili – ha dichiarato Bombardieri - ma vanno colmate due lacune: non sono stati previsti interventi a favore dei pensionati e ci sono problemi per quel che attiene allo “sblocca cantieri”. La pandemia avrà un impatto negativo sull’economia, con ripercussioni sui redditi e sui livelli occupazionali. Dunque, per far fronte a questa situazione, sostenere i consumi interni e far ripartire il sistema produttivo – ha sottolineato il Segretario generale aggiunto della Uil – riteniamo che siano indispensabili, da un lato, investimenti pubblici e, dall’altro, una riforma del sistema fiscale. Ecco perché la Uil rilancia la proposta di un Patto per il Paese che ci auguriamo possa essere condiviso dal Governo e dalle Associazioni imprenditoriali, al di là di ogni condizionamento ideologico, ma solo con l’intento di ridisegnare un modello di società caratterizzato da una visione strategica di lungo periodo e da una prospettiva di sviluppo”.

 

Bombardieri ha anche rimarcato l’importanza che, in questo quadro, potrà assumere sia l’annunciato decreto semplificazioni sia la definizione di una governance per le politiche industriali sia la riorganizzazione della rete ospedaliera. Inoltre, il dirigente della Uil ha ribadito la necessità di velocizzare l’erogazione dei sussidi dei trattamenti di integrazione salariale. Infine, a proposito dell’Irap, ha precisato che “il taglio non dovrebbe essere generalizzato, ma selettivo e, quindi, appannaggio di tutte le imprese che hanno la sede legale nel nostro Paese e che si impegnino a mantenere per almeno un anno la base occupazionale. Resta ferma, ovviamente, la nostra proposta – ha concluso Bombardieri – di evitare interventi isolati, ma di puntare su una più complessiva e sistemica riforma fiscale, che affronti e risolva l’annosa questione dell’evasione e redistribuisca più equamente il peso della tassazione, oggi squilibrato a sfavore dei lavoratori dipendenti e dei pensionati”.

 

 

 

Roma, 27 maggio 2020