La segretaria confederale Esther Lynch ha introdotto la bozza di risposta della CES alla seconda fase di consultazione della CE sull’iniziativa circa il salario minimo. Il documento indica gli elementi più controversi relativi ai criteri minimi condivisi per il salario minimo legale e pone l’accento sulla contrattazione collettiva e sul ruolo della Corte di Giustizia, che non dovrà interferire nelle dinamiche contrattuali. Il dibattito ha visto i sindacati nordici, ad esclusione del SAK (Finlandia), contrari al documento e preoccupati in quanto, a parer loro, la direttiva danneggerebbe il loro modello di relazioni industriali e indebolirebbe la contrattazione collettiva. La procedura scritta di voto sul documento avrà luogo entro il 2 settembre.