Immigrazione  - Ivana VERONESE
Un quarto delle famiglie con stranieri sono in povertà assoluta
Incidenza sproporzionata rispetto alle famiglie di italiani. Le stime definitive dell'Istat
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17/06/2021  | Immigrazione.  

 

(www.integrazionemigranti.gov.it) Secondo le stime definitive pubblicate oggi dall’Istat, nel 2020 in Italia ci sono oltre due milioni di famiglie in povertà assoluta (il 7,7%), per un totale di oltre 5,6 milioni di individui (9,4%). La pandemia ha peggiorato notevolmente la situazione rispetto al 2019 (quando l’incidenza era pari, rispettivamente, al 6,4% e al 7,7%), facendola precipitare ai dati peggiori mai registrati da quando, oltre quindici anni fa, è iniziata questa rilevazione. 

 

La povertà assoluta è particolarmente elevata tra i migranti e le loro famiglie, con una notevole sproporzione rispetto alla composizione della popolazione in Italia. In particolare, scrive l'Istat, gli individui stranieri in povertà assoluta sono oltre un milione e 500mila, con una incidenza pari al 29,3%, contro il 7,5% dei cittadini italiani. Le famiglie in povertà assoluta sono nel 71,7% dei casi famiglie di soli italiani (oltre 1 milione e 400mila) e per il restante 28,3% famiglie con stranieri (oltre 568mila), pur rappresentando queste ultime solo l’8,6% del totale delle famiglie.

 

Per le famiglie con almeno uno straniero l’incidenza di povertà assoluta è pari al 25,3% (22,0% nel 2019); è al 26,7% per le famiglie composte esclusivamente da stranieri (24,4% nel 2019) e al 6,0% per le famiglie di soli italiani (dal 4,9% del 2019). La criticità per le famiglie con stranieri è più marcata nei comuni fino a 50mila abitanti (27,1%, contro il 6,5% delle famiglie composte da soli italiani).

 

Le famiglie con almeno uno straniero dove sono presenti minori mostrano un’incidenza di povertà pari al 28,6% (301mila famiglie), valore dell’incidenza uguale a quello delle famiglie di soli stranieri, che è oltre tre volte superiore a quello delle famiglie di soli italiani con minori (8,6%). Nel Mezzogiorno e nel Nord l’incidenza supera il 30% nelle famiglie con stranieri dove sono presenti minori, (rispettivamente 35,2% e 30,7%, contro l’11,8% e il 7,0% delle famiglie di soli italiani con minori).

 

Nelle famiglie con stranieri in cui la persona di riferimento è in cerca di occupazione, l’incidenza della povertà assoluta è pari al 29,1% (per un totale di 39mila famiglie); se la persona di riferimento è occupata, la condizione di povertà riguarda invece una famiglia su quattro (25,4%).

 

A livello territoriale, l’incidenza più elevata si registra nel Mezzogiorno, con quote di famiglie di soli stranieri in povertà quasi quattro volte superiori a quelle delle famiglie di soli italiani (rispettivamente 31,9% e 8,4%). Nel Nord, le famiglie di soli stranieri registrano valori dell’incidenza pari al 28,4% mentre nel Centro i valori sono più contenuti (19,9%). Rispetto al 2019, segnali di peggioramento si registrano per le famiglie del Nord (di soli italiani, miste o con stranieri), mentre nel Mezzogiorno il peggioramento riguarda le famiglie di soli italiani (dal 7,4% all’8,4%).