CARA CASTELNUOVO  - Ivana VERONESE
Veronese: il decreto sicurezza sta creando una bomba sociale a tempo
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23/01/2019  | Immigrazione.  

 

 

Le persone ospitate nei Cara, negli Sprar o in qualsiasi altra struttura di accoglienza gestita da strutture pubbliche o private non possono essere buttate per strada, da un giorno all’altro, solo per un cambio della normativa.

 

Fino al 3 dicembre scorso (giorno di approvazione della legge su immigrazione e sicurezza) quelle persone avevano diritto all’accoglienza e all’integrazione, in attesa dell’esame della loro domanda di protezione umanitaria. Oggi rischiano, come al centro di Castelnuovo di Porto, di finire per strada senza alcuna forma di protezione, abbandonate assieme agli operatori che lavoravano in quel centro.

 

Se si vogliono chiudere le megastrutture, come sostiene il Ministro dell’Interno, va prima trovata un’alternativa ragionevole ed umana per le persone coinvolte. Altrimenti si rischia di aumentare il caos ed il conflitto sociale.

 

Oggi ci sono in Italia centinaia di migliaia di migranti in condizione di irregolarità per cui nessuna soluzione viene trovata: non possono lavorare (se non in nero) e non hanno un posto dove dormire e ripararsi. Non è questo il modo decente di trattare degli esseri umani.

 

La UIL chiede che vengano trovate soluzioni ragionevoli  per tutte le persone prive di ogni forma di protezione. Mantenere troppi irregolari disperati per le strade delle nostre città è una bomba sociale a tempo che rischia di esplodere, con gravi conseguenza per la convivenza civile.

 

 

Roma, 23 gennaio 2019