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Sottoscritto in Veneto lŽaccordo interconfederale sul lavoro agile per imprese artigiane E PMI
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14/01/2020  | Sindacato.  

 

 

Il 20 dicembre 2019 è stato sottoscritto da CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI e CGIL, CISL, UIL del Veneto l’Accordo Interconfederale in oggetto, volto a promuovere questa nuova modalità organizzativa all’interno delle imprese artigiane e delle PMI, ma anche orientato a definire alcuni aspetti che la attuale disciplina in materia lascia insoluti.

 

Le Parti Sociali regionali di comparto hanno ritenuto importante incoraggiare la sperimentazione di progetti di smartworking, anche attraverso la bilateralità artigiana veneta. Questo perché, tra l’altro,  il lavoro agile promuove modalità di lavoro che possono supportare i lavoratori in specifici momenti della propria vita famigliare/personale, e favorisce l’attrattività delle imprese artigiane, a livello regionale, soprattutto verso i lavoratori più giovani.

 

Vale la pena sottolineare che proprio nell’ottica di favorire forme di lavoro agile, le Parti hanno previsto un incentivo pari a Euro 1.000 alla attivazione di ogni Accordo Individuale di smartworking, a condizione che la sperimentazione abbia una durata minima di 12 mesi e che l’impresa sia iscritta all’Ente Bilaterale Regionale.

 

E’ prevista, inoltre, una verifica periodica da parte delle Parti Sociali regionali sull’applicazione dell’Accordo, attraverso l’istituzione di una specifica Commissione Tecnica Bilaterale con incontri semestrali.

 

Sottolineiamo che ai fini dell’applicazione dell’Accordo è fondamentale che l’azienda versi regolarmente la propria quota di competenza alla bilateralità artigiana veneta. Inoltre, la contrattazione regionale di categoria può integrare l’Accordo stesso a seconda delle specificità di settore.